BARLETTA - Diciotto persone sono indagate nell'ambito di una inchiesta della procura di Trani sui rifiuti bruciati nella cementeria di Barletta. I reati di cui vengono accusati sono: cooperazione in disastro ambientale colposo, falso e abuso d'ufficio in concorso. Sono responsabili di alcuni stabilimenti della zona, funzionari e tecnici della provincia, della Regione e dell'Arpa Puglia. La cementeria, secondo le indagini delle Fiamme Gialle, avrebbe immesso in atmosfera sostanze inquinanti oltre i limiti di legge.