MILANO - Partenza in forte rialzo per la Borsa di Milano dopo il tonfo di ieri scatenato dalle vendite sulle banche. Si punta nuovamente agli acquisti sulle banche italiane dopo le pesanti vendite subite dal comparto ieri in Borsa. Mps avanza del 6,5%, Intesa del 4,2%, Bper del 3,8%, Ubi Banca del 3,6% e Bpm del 2,9%. I titoli bancari trascinano il Ftse Mib, in rialzo del 2,22%.
Apertura in forte rialzo per la Borsa di Francoforte. L'indice Dax sale del 2,09% a 9.721 punti. Forti acquisti sulla borsa di Londra in avvio di seduta. L'indice Ftse 100 sale dell'1,77% a 5,882 punti.
Seduta molto positiva per le borse asiatiche nonostante il dato sul pil cinese, cresciuto nel 2015 alla velocità più bassa degli ultimi 25 anni. In luce i listini di Shanghai (+3,2%, sopra quota 3 mila punti) e Shenzhen (+3,6%) sulla scommessa che la frenata dell'economia spingerà il governo a varare nuove misure di stimolo. Più contenuti i rialzi delle altre borse, con Hong Kong che sale dell'1,6%, Tokyo che ha chiuso in rialzo dello 0,55%, Seul dello 0,6% e Sydney dello 0,9%.
Durante il 2015 l'economia cinese è cresciuta del 6,9%, nonostante un ulteriore rallentamento nel quarto trimestre (+6,8%, meno del 6,9% atteso dagli economisti). A dicembre la produzione industriale ha contratto il suo tasso di crescita (+5,9%, contro una previsione di +6%), assieme alle vendite al dettaglio (+11,1% contro un +11,3% atteso). Deludenti anche gli investimenti in immobilizzazioni (+10%, contro stime di un +10,2%).
Apertura in forte rialzo per la Borsa di Francoforte. L'indice Dax sale del 2,09% a 9.721 punti. Forti acquisti sulla borsa di Londra in avvio di seduta. L'indice Ftse 100 sale dell'1,77% a 5,882 punti.
Seduta molto positiva per le borse asiatiche nonostante il dato sul pil cinese, cresciuto nel 2015 alla velocità più bassa degli ultimi 25 anni. In luce i listini di Shanghai (+3,2%, sopra quota 3 mila punti) e Shenzhen (+3,6%) sulla scommessa che la frenata dell'economia spingerà il governo a varare nuove misure di stimolo. Più contenuti i rialzi delle altre borse, con Hong Kong che sale dell'1,6%, Tokyo che ha chiuso in rialzo dello 0,55%, Seul dello 0,6% e Sydney dello 0,9%.
Durante il 2015 l'economia cinese è cresciuta del 6,9%, nonostante un ulteriore rallentamento nel quarto trimestre (+6,8%, meno del 6,9% atteso dagli economisti). A dicembre la produzione industriale ha contratto il suo tasso di crescita (+5,9%, contro una previsione di +6%), assieme alle vendite al dettaglio (+11,1% contro un +11,3% atteso). Deludenti anche gli investimenti in immobilizzazioni (+10%, contro stime di un +10,2%).