Camplone, semplice e bello: il nuovo Bari prende forma

di Davide Abrescia - Semplicità, questa è una delle colonne portanti del Camplone- pensiero sciorinato in conferenza stampa. "Amo il gioco rischioso, mi assumerò le responsabilità. Il mio calcio è bello da vedere", insomma è stato anche coraggioso il tecnico ex Perugia. In una piazza esigente come quella biancorossa alzare l'asticella può provocare entusiasmi che, come un boomerang, poi possono tornare indietro con mugugni perenni. Mister Camplone ha mostrato di avere le idee chiare durante la conferenza di presentazione:"Dobbiamo puntare alla promozione diretta, abbiamo una delle rose migliori dopo il Cagliari", il mister biancorosso tenterà di cambiare la mentalità. È tutto da lì che parte, per vincere bisogna avere la mentalità vincente, quella che il Bari mai ha mostrato.

Il tecnico abruzzese sta provando a rivoluzionare la squadra puntando però sempre sul 4-3-3, che sarà completamente diverso da quello mostrato dal Bari di Nicola. Il tecnico Camplone viene dalla scuola di Zeman, Galeone e Catuzzi: 4-3-3 più corto con una manovra offensiva corale e accompagnata dalla spinta del centrocampo e dalle sovrapposizioni dei terzini, per non parlare dei tagli delle ali che convergono verso il centro. In questi giorni i tifosi hanno potuto apprezzare il lavoro condotto da mister Camplone che ha spinto a tutta forza, tra urla e nuovi schemi da registrare, con la speranza che vengano subito recepiti da una squadra che spesso è sembrata spaesata durante questa prima parte di stagione.

CHI (RI)SALE: In cima alla lista dei giocatori da recuperare c'è Gianluca Sansone, in grande spolvero negli ultimi allenamenti. Il fantasista ex Bologna ha il dovere di fare di più ed essere una certezza per una squadra che ha il colpito di scalare la difficile china della classifica. Nel 4-3-3 di Camplone che valorizza gli esterni d'attacco Gianluca Sansone può tornare ad essere letale, come lo è stato a Bologna nella seconda parte di stagione. Tra i giocatori da rispolverare dopo una prima parte di stagione "in soffitta" c'è Marco Romizi, usato con il contagocce ed in un ruolo che non gli appartiene.

Il tecnico ex Perugia gli restituirà il ruolo di metodista davanti alla difesa, quello che lo ha valorizzato in questi ultimi anni. Si attende il riscatto anche da parte di Porcari, il capitano del meraviglioso Carpi che l'anno passato centrò la serie A. Si sa, con il nuovo allenatore sono tutti di nuovo in discussione, mister Camplone potrà stravolgere le gerarchie e mettere in discussione tutte le certezze, non troppe, che hanno contraddistinto il Bari fino ad ora. A breve sarà il campo a sciogliere qualsiasi dubbio, dei tifosi, di Camplone e, forse, anche della società.