Carnevale di Putignano: la 622° edizione all’insegna della “diversità”

PUTIGNANO - Quattro sfilate, due grandi eventi di piazza, una mostra fotografica, tre workshop, più di cinquanta eventi che hanno preso il via nel giorno di santo Stefano con Le Propaggini, un’importante partnership con il Festival del Libro Possibile di Polignano,   big del mondo dello spettacolo, e il premio Re del Carnevale da conferire agli amatissimi attori di una delle più fortunate serie TV prodotte dalla Rai che ha collezionato numeri da capogiro (7 milioni di ascoltatori, più di 300mila fan sulla pagina facebook, 510mila tweet e 27 milioni di retweet-ndr). Tutto pronto per entrare nel vivo del Carnevale di Putignano.

A raccontare nel dettaglio gli appuntamenti che inizieranno il 14 gennaio con il consueto Giovedì dei Vedovi cui seguiranno il giovedì dei Pazzi, delle Donne Sposate, per finire con quello dei Cornuti, saranno Giampaolo Loperfido, presidente della Fondazione Carnevale di Putignano e Loredana Capone, assessore all’Industria turistica e culturale della regione Puglia che incontreranno i giornalisti nella sala stampa della presidenza della regione Puglia (martedì 12 gennaio alle ore 11)

Gli organizzatori snocciolano ancora con soddisfazione i numeri che lo scorso anno hanno fatto sì che quello di Putignano fosse l’evento con il maggior gradimento secondo le valutazioni dell’Osservatorio di Trivago e che ha portato in piazza più di 200mila persone. In una Regione che dal 2007 registra un trend di crescita del 45% nell’incoming turistico, il Carnevale di Putignano si pone come elemento attrattore forte di un turismo specializzato che arriva in Puglia su input degli eventi carnascialeschi ma che si ferma in media tre giorni per scoprire l’offerta culturale e gastronomica di un territorio che punta a raddoppiare l’incoming degli stranieri entro il 2020.

Quest’anno il Carnevale di Putignano spegne 622 candeline e si conferma la manifestazione più lunga d’Europa. «Si ripete ogni anno, come un mantra, con il peso emotivo e l’entusiasmo di un rito – spiega il presidente Loperfido – ma il nostro è un esercizio di amore e pensiero, anima e sostanza, utopia e ambizione, ricerca e tradizione che dal 1394 si ripete attraverso secoli di attesa e costruzione di identità».
Ed è proprio l’identità il tema al quale si sono dovuti ispirare quest’anno i maestri cartapestai; la diversità, intesa come ossimoro dell’esistenza, come valore, come risorsa e anche come diritto. E in un momento storico intenso come quello che stiamo vivendo, la sfida per i creativi del Carnevale è decisamente interessante.

Fervono i preparativi negli hangar di Putignano dove la notte ha preso il posto del giorno e dove i maestri cartapestai, tolti i panni della quotidianità, vestono quelli della festa in una sorta di dimensione parallela che li vede impegnati ogni notte a dare forma alla loro idea di carri che nelle quattro sfilate diventeranno i giganti di Putignano, alti quanto i palazzi, imponenti nelle loro strutture che sono opere di ingegneria e creatività, gusto e satira.

Nel corso della conferenza stampa oltre al presidente Loperfido e all’assessore Capone che snoccioleranno numeri, nomi, ospiti e tutti i dettagli della più imponente e lunga manifestazione carnascialesca della Puglia, per la Neverbefore Italia interverrà Fabio Di Credico, direttore artistico del Carnevale.