di Nicola Zuccaro - Chi sostiene che il cattolico impegnato rappresenti quella figura da consegnare agli archivi storici, dovrà ricredersi. All'indomani della proposta di emendamento avanzata dai 30 senatori appartenenti all'ala cattolica del Partito Democratico e relativa
alla revisione sull'affidamento alle coppie di fatto, si riscontra, attraverso le quotidiane tempeste informative scatenate dai social, la presenza dei Cattolici avversi alla Tav, ossia a quel progetto infrastrutturale che consentirebbe ai treni di viaggiare ad alta velocità.
Dunque orfani (ma non tutti) ed in parte eredi della vecchia Democrazia Cristiana, i Cattolici del 'No' intendono segnare, su vari fronti e su varie questioni, un nuovo corso del Cattolicesimo impegnato in Italia, civico e non più esclusivamente legato all'ortodossa militanza in un partito (da cercare con il lanternino, nell'attuale panorama politico italiano) di ispirazione esclusivamente cattolica.
Dunque orfani (ma non tutti) ed in parte eredi della vecchia Democrazia Cristiana, i Cattolici del 'No' intendono segnare, su vari fronti e su varie questioni, un nuovo corso del Cattolicesimo impegnato in Italia, civico e non più esclusivamente legato all'ortodossa militanza in un partito (da cercare con il lanternino, nell'attuale panorama politico italiano) di ispirazione esclusivamente cattolica.