Discorso alla Nazione di Obama: America è forte, no a odio e paure

WASHINGTON - "Chiunque dice che l'economia americana e' in declino sta vendendo un racconto fantasioso": cosi' Barack Obama respinge le critiche dei repubblicani, rivendicando i successi sul campo economico ottenuti dopo la grande crisi. A partire dalla creazione di 14 milioni di posti di lavoro.

"Non potrei essere più orgoglioso di quello che abbiamo compiuto", ha detto il presidente Usa alla vigilia del suo ultimo discorso sullo stato dell'Unione, facendo in un'intervista alla Nbc un bilancio della sua presidenza. E dicendosi "rammaricato" di non essere riuscito a unire Washington e di vedere un Paese fortemente diviso politicamente.

"Sono comunque abbastanza fiducioso - prosegue Obama attaccando in particolare il messaggio di Donald Trump - che la stragrande maggioranza degli americani guardi a quelle politiche che alimentano le nostre speranze e non le nostre paure, che aiutano a lavorare insieme e non a dividere". "Non credo - continua il presidente Usa - che la maggioranza degli americani chieda soluzioni semplicistiche e capri espiatori, ma credo si aspetti di vedere proposte che funzionino per la prossima generazione".

Obama ha citato le parole di Papa Francesco davanti al Congresso Usa: "Imitare l'odio e la violenza dei tiranni e degli assassini e' il modo migliore per prendere il loro posto". Cosi' - ha aggiunto Obama - "quando i politici insultano i musulmani questo non ci rende piu' sicuri. E' solamente sbagliato. Ci sminuisce agli occhi del mondo e rende piu' difficile raggiungere i nostri obiettivi. E tradisce quello che siamo come Paese".

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