di Luigi Laguaragnella - La sveglia è suonata a ritmo della musica “We are family”. Piazza del Ferrarese si è riempita di gente, aggregata dalle numerose associazioni della realtà LGBTQI che, in tutta Italia ha organizzato “Svegliati Italia è ora di essere civili” per spingere il Governo a firmare la legge per le unioni civili a fine gennaio.
La sensazione è che questo sia un passo decisivo per molte persone e coppie di omosessuali. Con un flash mob, molti momenti di dialogo e testimonianze di genitori e giovani che hanno lottato a lungo contro il pregiudizio rivendicando i valori dei diritti e dell’uguaglianza anche Bari si è resa protagonista. In piazza erano presenti tante persone che anche con semplici scritte sui cartelloni hanno ribadito il diritto ad essere famiglia. Le unioni civili interessano la cittadinanza e le famiglie di qualsiasi genere.
Anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco Antonio Decaro, presenti in piazza, hanno dato il loro apporto alle associazioni presenti dall’Arcigay Bari a Link Bari, da Amnesty Bari ad Agedo Puglia, da Famiglie Arcobaleno Puglia ad Arci Bari e numerose altre realtà del territorio, oltre agli assessorati del Comune di Bari con la ferma decisione che si riuscirà a legiferare
Come ha detto Emiliano sembra davvero sia arrivato il momento di finire questa lunga discussione sulle unioni civili e di compiere un passo verso la possibilità di poter far esprimere ad ogni individuo l’amore avendo cura di una persona amata, indifferentemente dal sesso. Si è parlato, quindi, di amore, quello che deve essere uguale per tutti, espresso nella libertà e nel rispetto. Emiliano, passando la parola a Decaro ricorda che è giunta la volta buona per i diritti; il sindaco sulla medesima scia del presidente fa notare che si stanno finalmente aprendo nuove strade per questioni, dibattiti e (si può dire) discriminazioni portate avanti per troppi anni.
Molti gli spazi adibiti all’incontro in piazza: un grande striscione colorato da mani impregnate nella tempera rossa e una biblioteca vivente con persone che raccontano la loro esperienza di vita, letture animate per bambini.
Tra palloncini colorati e bandiere della pace, in concomitanza con le altre città italiane il suono della sveglia è squillato simbolicamente alle 18 per poter compiere un passo decisivo verso la parità e l’uguaglianza.
La sensazione è che questo sia un passo decisivo per molte persone e coppie di omosessuali. Con un flash mob, molti momenti di dialogo e testimonianze di genitori e giovani che hanno lottato a lungo contro il pregiudizio rivendicando i valori dei diritti e dell’uguaglianza anche Bari si è resa protagonista. In piazza erano presenti tante persone che anche con semplici scritte sui cartelloni hanno ribadito il diritto ad essere famiglia. Le unioni civili interessano la cittadinanza e le famiglie di qualsiasi genere.
Anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco Antonio Decaro, presenti in piazza, hanno dato il loro apporto alle associazioni presenti dall’Arcigay Bari a Link Bari, da Amnesty Bari ad Agedo Puglia, da Famiglie Arcobaleno Puglia ad Arci Bari e numerose altre realtà del territorio, oltre agli assessorati del Comune di Bari con la ferma decisione che si riuscirà a legiferare
Come ha detto Emiliano sembra davvero sia arrivato il momento di finire questa lunga discussione sulle unioni civili e di compiere un passo verso la possibilità di poter far esprimere ad ogni individuo l’amore avendo cura di una persona amata, indifferentemente dal sesso. Si è parlato, quindi, di amore, quello che deve essere uguale per tutti, espresso nella libertà e nel rispetto. Emiliano, passando la parola a Decaro ricorda che è giunta la volta buona per i diritti; il sindaco sulla medesima scia del presidente fa notare che si stanno finalmente aprendo nuove strade per questioni, dibattiti e (si può dire) discriminazioni portate avanti per troppi anni.
Molti gli spazi adibiti all’incontro in piazza: un grande striscione colorato da mani impregnate nella tempera rossa e una biblioteca vivente con persone che raccontano la loro esperienza di vita, letture animate per bambini.
Tra palloncini colorati e bandiere della pace, in concomitanza con le altre città italiane il suono della sveglia è squillato simbolicamente alle 18 per poter compiere un passo decisivo verso la parità e l’uguaglianza.