Icardi capitalizza l’unica azione dell’Inter: anche l’Empoli sotto l’effetto “1-0”

di Luigi Laguaragnella - E’ proprio il caso di dire: anno nuovo, solita Inter. Nel giorno dell’Epifania, nel turno di campionato numero 18 è l’ennesimo 1-0 a tenere il primo posto in classifica a tinte nerazzurre e mantenere le distanze dalle altre pretendenti. A Empoli è Icardi, abile a capitalizzare quei pochi palloni che gli giungono dai compagni, a mettere in rete l’unica azione ben costruita dai nerazzurri.

Proprio allo scadere del primo tempo la progressione con doppio passo di Perisic si trasforma in un cross al centro dove il capitano con una zampata anticipa la difesa empolese realizzando il gol vincente. La rete di Icardi è lo confine di una partita in cui l’Inter si preoccupa più di gestire che offendere, anche perché l’Empoli di Giampaolo imposta schemi di gioco pericolosi grazie ai giocatori veloci e tecnici come Saponara, Pucciarelli e Maccarone sostenuti dal cileno Paredes. Gli azzurri, quindi, creano. I nerazzurri basano il loro gioco sulla fase difensiva. Il centrocampo, composto da Medel, Brozovic e Kondogbia è spesso schiacciato e non offre il sostegno a Perisic e Ljaijc che devono anche loro retrocedere.

L’Empoli scalda i guanti di Handanovic sin dai primi minuti: lo sloveno respinge la potente punizione di Maccarone, poco dopo allo stesso modo neutralizza il tiro di Pucciarelli che si sfiora la rete in un’altra occasione. L’Inter prova a diventare padrona del campo, ma il gioco sulle fasce non decolla. D’Ambrosio, però disputa una gara disciplinata e puntuale, rispetto all’incerto Nagatomo. Dopo il gol di Icardi, nel secondo tempo, sembra che l’Inter voglia chiudere la gara, ma non riesce ad essere incisiva. Ci prova con tiri lenti da limite di Brozovic e Kondogbia che potevano essere meglio calibrati. Eppure quello di capitalizzare con il minimo sembra un atteggiamento consapevole dei nerazzurri.

Lo conferma Mancini che non concede sostituzioni se negli ultimi quindici minuti. Atteggiamento che si basa sulla fiducia trasmessa oltre che da Handanovic, anche dal duo Miranda e Murillo. E’ un atteggiamento, però, un po’ troppo rischioso. Infatti l’Empoli, dopo un’altra azione di Saponara può reclamare un rigore per fallo di Murillo su Pucciarelli. L’Inter è consapevole dei suoi mezzi, potrebbe certamente esprimere un gioco più spumeggiante, ma non è da poco accontentarsi di un primo posto con una squadra che punta soltanto al piazzamento Champions.