In.Con.Tra e “la cena degli abbracci”: appuntamento fisso per la città a Capodanno


di Luigi Laguaragnella - Feste e cenoni sono ormai alle spalle. A Bari, si può ben dire, che la cena e il pranzo “degli abbracci”, organizzate dall’associazione In.Con.Tra. per le famiglie indigenti e i senza fissa dimora sono degli appuntamenti immancabili per la città e non c’è concertone in piazza che faccia venir meno a ragazzi, uomini e donne di buona volontà di trascorrere la fine e l’inizio dell’anno all’insegna della solidarietà.

È l’ottavo anno che i bisognosi hanno la possibilità di trascorrere le feste in modo degno con pasti caldi e soprattutto l’affetto di chi dedica loro del tempo. Con lo scorrere degli anni è aumentata la collaborazione tra associazioni, cittadini e amministrazione comunale per rendere “le cene degli abbracci” momenti di condivisione e di attenzione verso le persone che non hanno possibilità di percepire l’atmosfera nella loro vita. Ma è soprattutto grazie all’impegno di In.Con.Tra. se Bari può offrire un’occasione stabile, un appuntamento irrinunciabile che richiama l’attenzione di tutti i cittadini. La percezione (purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista) è che numerose persone del capoluogo pugliese potranno contare sull’aiuto e sulla generosità di altre. E si può dire che la cena degli abbracci abbia raggiunto una sua stabilità. Semplicemente perché, col passare del tempo. In.Con.Tra., come afferma il suo presidente Gianni Macina “è sempre stata aperta a tutti e tutti hanno la possibilità di donare la loro disponibilità, il loro tempo”. Inoltre esprimendo reale contentezza per buona riuscita della cena del pranzo degli abbracci, continua parlando al Giornale di Puglia: “In.Con.Tra è davvero una delle poche realtà aperta a tutti che collabora con chiunque: dal libero cittadino alle associazioni, all’amministrazione comunale”. E’ da ricordare che l’associazione che tutela i senza fissa dimora è nata nei locali della parrocchia del Preziosissimo Sangue in San Rocco, ma proprio per la sua capacità di “accoglienza” a trecentosessanta gradi si è radicata nel territorio, risvegliando le coscienze di molte persone, aziende locali (che offrono un grande supporto), coinvolgendo gruppi e movimenti di ogni genere. La cena degli abbracci è solo il fiore all’occhiello di numerose iniziative che puntano alla sensibilità e alla gratuità dell’individuo: per questa edizione, per esempio, fa sapere Gianni Macina, numerosi volontari, grazie all’azione sui social network sono arrivati dalla provincia barese, arrivando per il 31 dicembre a raggiungere oltre 100 persone pronte a servire pasti, parlare, ridere con oltre 300 bisognosi presso la Fiera del Levante dove, per questa edizione, la musica dell’Orchestra della Città metropolitana di Bari, degli zampognari affiancati da un coro gospel ha animato l’ultimo giorno del 2015.

Purtroppo servono ampi spazi, perché i casi di povertà sono in costante aumento, ma allo stesso tempo non si ferma l’attività dell’associazione di volontariato che per il giorno dell’Epifania prevede l’organizzazione di un momento di festa e di distribuzione di calze della Befana e giocattoli per i bambini (per aggiornamenti: visitare la pagina Facebook o il sito di In.Con.Tra.).

In.Con.Tra. ricorda sempre la possibilità di collaborare in ogni periodo dell’anno e senza pausa, con le festività agli sgoccioli, continua a richiedere coperte e scarpe per fronteggiare il freddo dei prossimi mesi in cui incorreranno molti senza fissa dimora.

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