di Alex Nardelli - Una vittoria sofferta per la Juventus quella strappata ottenuta ieri contro la Sampdoria al Marassi. Per la nona volta di fila, gli uomini di Massimiliano Allegri ottengono una vittoria fondamentale, che permette di chiudere meritatamente al secondo posto il girone di andata, facendo aumentare i rimpianti, per l'inizio di campionato tutt'altro che esaltante. Contro i blucerchiati è finita 1-2, con i bianconeri che sono passati in vantaggio con un capolavoro balistico di tecnica e precisione di Paul Pogba al 17' minuto, che è riuscito a trovare la rete all'angolino basso alla destra di Viviano. Raddoppio della Vecchia Signora al 46' minuto con Sami Khedira, il quale, ricevuta palla da Dybala all'interno dell'aria doriana, ha superato l'incolpevole portiere avversario con un gol da attaccante puro. La squadra di Montella ha realizzato invece con Cassano al 64', la rete definitiva dell'1-2, con un tiro preciso dell'ex barese, su assist di Carbonero, che non ha lasciato scampo a Buffon.
Una Juve double face, come quella vista in molte gare di questo campionato. Un inizio sprint, con un gioco tanto concreto quanto bello a vedersi, ed un finale thrilling, con una sofferenza continua che, se a inizio torneo ha costretto la Madama a lasciare punti per strada, adesso provoca solamente la rabbia di mister Allegri, come nel caso di Carpi. Contro la Samp, per più di tre quarti di match, i bianconeri hanno dominato, mostrandosi padroni del campo, e mettendo alle corde Cassano e compagni, incapaci di reagire. Dopo il gol dell'1-2 realizzato dal folletto barese però, c'è stata la reazione di carattere dei blucerchiati, che hanno più volte sfiorato un pari che se fosse arrivato avrebbe fatto molto male alla Juventus.
Le chiavi tattiche della partita sono state tre:
La prima è stata l'imprescindibile talento di Paul Pogba, uno di quei calciatori capaci di decidere le sfide con colpi di classe assoluti. E ieri il francese questo ha fatto, ha portato in vantaggio i suoi con un gol da antologia, dopo aver ricevuto un'ottima palla da Bonucci ed aver trovato strada libera, cosa che gli ha permesso di calciare alla perfezione, infilando Viviano alla sua destra. La bellezza non sta in questo però, quanto più per la costruzione del tiro da parte di Pogba, che mentre si è girato per calciare, ha ripreso il pallone al volo, cosa difficilissima. Oltre alla rete del vantaggio, tanta qualità a centrocampo, con passaggi quasi sempre precisi al millimetro, ma anche qualche leziosismo di troppo, perdonabile alla sua età .
La seconda è stata il match di Sami Khedira, il metronomo della mediana di questa Juventus. Ieri il tedesco ha fatto molto lavoro sporco, con chiusure e ripiegamenti in fase difensiva fondamentali per la sua squadra, ma si è visto anche in fase offensiva, con il gol del raddoppio realizzato con una freddezza glaciale. L'ex Real Madrid è ormai diventato un punto fermo del centrocampo della Vecchia Signora, e se si considera che è stato preso a costo zero, si può definire un affare d'oro da parte di Marotta.
La terza è stata la prova di Paulo Dybala, tuttocampista come sempre, ma in questa sfida, utilissimo in fase di ripiegamento, contro una squadra come la Samp, alla quale i piedi buoni non mancano. Serviva quindi un Dybala più sacrificato nel tornare a centrocampo a contrastare e a recuperare palla, e l'ex Palermo ha svolto il suo compito in maniera egregia. Ma oltre alla fase difensiva, l'argentino è decisivo anche in attacco, come dimostra il preciso assist per il gol di Khedira. La Madama ha trovato un campione, al quale, se continua così, nulla potrà essere precluso.
Da segnalare in negativo infine, l'ennesima prestazione scialba di Alvaro Morata, che spreca l'ennesima chance da titolare concessagli da Allegri. Lo spagnolo è abulico, in campo si trascina e non riesce neanche più a segnare. L'errore sotto porta su assist di Hernanes è stato clamoroso.
La prossima gara per la Juventus sarà disputata questa domenica alle ore 15:00 al Friuli contro l'Udinese di Stefano Colantuono, vogliosa di riscattare lo scivolone esterno contro il Carpi. I bianconeri però dovranno puntare alla decima vittoria consecutiva, per continuare ad inseguire il sogno scudetto.
Una Juve double face, come quella vista in molte gare di questo campionato. Un inizio sprint, con un gioco tanto concreto quanto bello a vedersi, ed un finale thrilling, con una sofferenza continua che, se a inizio torneo ha costretto la Madama a lasciare punti per strada, adesso provoca solamente la rabbia di mister Allegri, come nel caso di Carpi. Contro la Samp, per più di tre quarti di match, i bianconeri hanno dominato, mostrandosi padroni del campo, e mettendo alle corde Cassano e compagni, incapaci di reagire. Dopo il gol dell'1-2 realizzato dal folletto barese però, c'è stata la reazione di carattere dei blucerchiati, che hanno più volte sfiorato un pari che se fosse arrivato avrebbe fatto molto male alla Juventus.
Le chiavi tattiche della partita sono state tre:
La prima è stata l'imprescindibile talento di Paul Pogba, uno di quei calciatori capaci di decidere le sfide con colpi di classe assoluti. E ieri il francese questo ha fatto, ha portato in vantaggio i suoi con un gol da antologia, dopo aver ricevuto un'ottima palla da Bonucci ed aver trovato strada libera, cosa che gli ha permesso di calciare alla perfezione, infilando Viviano alla sua destra. La bellezza non sta in questo però, quanto più per la costruzione del tiro da parte di Pogba, che mentre si è girato per calciare, ha ripreso il pallone al volo, cosa difficilissima. Oltre alla rete del vantaggio, tanta qualità a centrocampo, con passaggi quasi sempre precisi al millimetro, ma anche qualche leziosismo di troppo, perdonabile alla sua età .
La seconda è stata il match di Sami Khedira, il metronomo della mediana di questa Juventus. Ieri il tedesco ha fatto molto lavoro sporco, con chiusure e ripiegamenti in fase difensiva fondamentali per la sua squadra, ma si è visto anche in fase offensiva, con il gol del raddoppio realizzato con una freddezza glaciale. L'ex Real Madrid è ormai diventato un punto fermo del centrocampo della Vecchia Signora, e se si considera che è stato preso a costo zero, si può definire un affare d'oro da parte di Marotta.
La terza è stata la prova di Paulo Dybala, tuttocampista come sempre, ma in questa sfida, utilissimo in fase di ripiegamento, contro una squadra come la Samp, alla quale i piedi buoni non mancano. Serviva quindi un Dybala più sacrificato nel tornare a centrocampo a contrastare e a recuperare palla, e l'ex Palermo ha svolto il suo compito in maniera egregia. Ma oltre alla fase difensiva, l'argentino è decisivo anche in attacco, come dimostra il preciso assist per il gol di Khedira. La Madama ha trovato un campione, al quale, se continua così, nulla potrà essere precluso.
Da segnalare in negativo infine, l'ennesima prestazione scialba di Alvaro Morata, che spreca l'ennesima chance da titolare concessagli da Allegri. Lo spagnolo è abulico, in campo si trascina e non riesce neanche più a segnare. L'errore sotto porta su assist di Hernanes è stato clamoroso.
La prossima gara per la Juventus sarà disputata questa domenica alle ore 15:00 al Friuli contro l'Udinese di Stefano Colantuono, vogliosa di riscattare lo scivolone esterno contro il Carpi. I bianconeri però dovranno puntare alla decima vittoria consecutiva, per continuare ad inseguire il sogno scudetto.
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