(Foto: ANSA/EPA) |
di Piero Chimenti - La costa orientale degli Stati Uniti si sveglia ricoperta da una coltre di neve. Il peggio sembra essere passato nella città di New York, dove è ripreso il traffico di mezzi pubblici e privati. Nevicata abbondante si registra a Washington. La tempesta ha provocato rallentamenti nei trasporti non solo su quattro ruote, ma anche aerei. Migliaia infatti i voli cancellati. Ora che la situazione sta tornando alla normalità, si iniziano a fare la conta dei danni, stimati intorno agli 850 milioni di dollari.
Il passaggio di Jonas ha provocato anche molte vittime, oltre 20 nei 22 Stati. Le cause sono state per lo più gli incidenti stradali sul manto ghiacciato o persone colte da infarto mentre spalavano la neve dal loro ingresso di casa. Il Pentagono, per far sì che la situazione torni al più presto alla normalità, ha inviato 2.300 persone della Guardia Nazionale.
LE PROPORZIONI DEL DRAMMA - La costa orientale del paese si e' svegliata sepolta dalla neve che dopo il passaggio della tempesta Jonas, ha raggiunto livelli record in molti dei 12 stati colpiti. Ma il peggio sembra essere passato e a New York, la citta' piu' colpita nelle ultime ore, e' spuntato di nuovo il sole. Il divieto di circolazione dei mezzi pubblici e delle auto private e' stato revocato e si comincia a fare la conta dei danni. In tutti gli stati colpiti Jonas potrebbe essere costato - secondo gli esperti - fino a 850 milioni di dollari.
Anche New York, come Washington si ferma per il maltempo. A partire da mezzogiorno ora locale il sindaco Bill de Blasio ha infatti deciso di sospendere il servizio degli autobus a causa dell'intensa precipitazione di neve e ghiaccio che da ore sta interessando la città, rendendo le strade pericolose. Strade che appaiono deserte, mentre decine sono le auto e i mezzi rimasti intrappolati a causa del manto scivoloso.
Quasi 7mila i voli cancellati nelle principali città che hanno registrato anche parecchi disagi sulle strade.