Lecce Social Innovation riparte dai bisogni della città

LECCE - Sabato 23 gennaio al Must di Lecce prosegue il lungo percorso del progetto “Lecce Social Innovation city: processi di innovazione fuori dal Comune” promosso dal Comune di Lecce e cofinanziato da Agenzia Nazionale per i Giovani, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e Fondazione Istituto per la Finanza Locale nell’ambito del bando “Meet Young Cities: social innovation e partecipazione per i giovani dei comuni italiani”.

Il percorso riparte dalla mappatura dei bisogni del territorio, dai cluster di opportunità e soprattutto dai tanti giovani che hanno partecipato al primo appuntamento. Dopo la prima fase di "visione" si inizieranno, infatti, ad esplorare i temi caldi dello sviluppo del territorio toccando cinque aree nevralgiche come la mobilità, i servizi, il territorio, il digitale e le persone.

I temi, emersi durante le giornate di lavoro collaborative di dicembre, sono stati raggruppati in un’unica mappa mentale che racconta gli ostacoli incontrati dal turista nel muoversi attraverso il territorio, nell'accesso a servizi turistici e culturali usabili e moderni, nell'esplorare un territorio che va tutelato, ricco di patrimonio ma ancora povero di identità.

Questi temi saranno approfonditi dai partecipanti di questa seconda tappa del percorso seguendo due prospettive diverse attorno alle quali innovare: da un lato la scarsità di risorse economiche e la necessità di innovare nei modelli di sostenibilità; dall’altro la resistenza culturale e la mentalità radicata che rallenta ogni cambiamento.

I coordinatori del progetto hanno preparato una prima giornata, sabato 23 gennaio, per approfondire i cinque cluster tematici e cominciare a lavorare ad alcune proposte di progetto.

Ci saranno 100 giovani intraprendenti, 10 tavoli di lavoro e 6 ore di lavoro per portare a casa un primo risultato utile: 10 proposte progettuali, due per ogni tema e una selezione di 30 ragazzi che si faranno portavoce del lavoro di analisi e sviluppo creativo fatto insieme alla prossima fase del progetto, una maratona di co-design per dare forma alle idee il 30 e 31 gennaio.

Il processo di votazione e di selezione dei 30 partecipanti alla terza fase sarà democratico e facilitato da una serie di esercizi per sondare disponibilità, passione e competenza individuale dei ragazzi in gioco.

Durante la terza fase del progetto si creeranno 5 gruppi di lavoro, uno per ogni tema, che daranno vita a 5 cantieri di innovazione sociale per la città di Lecce. I cantieri seguiranno un periodo di incubazione e sviluppo di 6 mesi delle idee. Il gruppo dei responsabili saranno supportati da esperti locali e nazionali, con l’accompagnamento di alcuni collaboratori e da una tribù o comunità di “follower”. Si immagina che alcune delle organizzazioni, associazioni, dipartimenti delle pubblica amministrazione o privati possano adottare e far germogliare questi cantieri nel mondo reale.

Il progetto Lecce Social Innovation city è ideato e coordinato dall'assessorato alle politiche giovanili del Comune di Lecce in partenariato con alcune realtà salentine e italiane di assoluto prestigio nell'ambito dell'Innovazione sociale: l'Associazione “Diffondere Idee di valore” (che organizza TedxLecce e la rassegna Xoff. Conversazioni sul futuro), The Hub Roma (uno spazio di coworking dove le persono possono lavorare, condividere idee e sviluppare progetti imprenditoriali che migliorano la società e il territorio), Asset Camera - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma (che, tra le altre attività, organizza la Maker Faire Rome, il più grande evento di innovazione che mette al centro creatività e inventiva oltre a essere la celebrazione del “Maker Movement”), The Qube (associazione salentina con lo sguardo sul mondo che mette in rete giovani con idee innovative e con forti motivazioni per accompagnarli nella realizzazione di un progetto e che promuove Startup Weekend Lecce), Associazione RENA - Rete per l'Eccellenza Nazionale (un'intelligenza collettiva al servizio dell'Italia che dal 2007 ha incontrato e collaborato con molte associazioni, imprese, pubbliche amministrazioni e comunità innovative, realizzando progetti concreti basati sulla collaborazione di chi vive realtà e luoghi), Associazione ItaliaCamp (un progetto associativo lanciato da un gruppo di studenti, ricercatori, imprenditori, professionisti e giovani in cerca di occupazione), Ditech - Distretto Tecnologico High Tech (che opera nel settore della Ricerca Applicata, del trasferimento tecnologico e dell’alta formazione).

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