LECCE - Dichiarazione dei consiglieri salentini dei Conservatori e Riformisti, Luigi Manca ed Erio Congedo. "La battaglia perché il mammografo resti al poliambulatorio di Nardò è condivisibile e meritoria. L’importanza della prevenzione per diagnosticare un tumore in tempo e quindi salvare la vita, ma anche il corpo della donna, dipende proprio dalla possibilità o meno di poter eseguire con facilità i controlli.
Quello che non è sicuramente né condivisibile né meritorio - spiega la nota CoR - è che questa battaglia stia infervorando, come novelli paladini, coloro che non hanno fatto nulla quando il governo Vendola declassava da Ospedale a Poliambulatorio di terzo livello la struttura sanitaria di Nardò, chiudendo per esempio l’importante reparto di Oncologia. In quel momento gli autorevoli esponenti e colleghi del Pd non solo non hanno detto nulla, ma hanno avallato le scelte sanitarie del governo regionale.
Capiamo, e per questo deprechiamo, il diverso comportamento di questi giorni: a Nardò si vota per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale e allora l’attivismo a favore della comunità altro non è che ricerca di consenso.
La Salute - concludono i consiglieri - è un argomento troppo serio e allora se proprio si vuole fare una battaglia per il mammografo, la si faccia anche perché ci sia nel Poliambulatorio chi lo sa usare, un tecnico competente e capace, perché il paradosso sarebbe proprio mantenerlo e non avere chi lo faccia funzionare. Allora meglio che venga utilizzato altrove!".
Quello che non è sicuramente né condivisibile né meritorio - spiega la nota CoR - è che questa battaglia stia infervorando, come novelli paladini, coloro che non hanno fatto nulla quando il governo Vendola declassava da Ospedale a Poliambulatorio di terzo livello la struttura sanitaria di Nardò, chiudendo per esempio l’importante reparto di Oncologia. In quel momento gli autorevoli esponenti e colleghi del Pd non solo non hanno detto nulla, ma hanno avallato le scelte sanitarie del governo regionale.
Capiamo, e per questo deprechiamo, il diverso comportamento di questi giorni: a Nardò si vota per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale e allora l’attivismo a favore della comunità altro non è che ricerca di consenso.
La Salute - concludono i consiglieri - è un argomento troppo serio e allora se proprio si vuole fare una battaglia per il mammografo, la si faccia anche perché ci sia nel Poliambulatorio chi lo sa usare, un tecnico competente e capace, perché il paradosso sarebbe proprio mantenerlo e non avere chi lo faccia funzionare. Allora meglio che venga utilizzato altrove!".