ROMA - "L'Italia non va in Europa a battere i pugni sul tavolo", ma chiede "rispetto" e "regole uguali per tutti" su temi come la "politica energetica" o gli "aiuti di stato". A dichiararlo il premier Matteo Renzi nella sua 'Enews', dove continua: con tutti i problemi che ha l'Europa, dai migranti all'ondata populista in Francia, "davvero pensiamo che il problema sia lo 0,1% di flessibilità? Non scherziamo, amici".
"Lunedì 11 gennaio la Camera vota la IV lettura delle riforme costituzionali. Poi toccherà al Senato e ad aprile il voto finale ancora della Camera. Quindi - ragionevolmente - a ottobre il referendum finale. Saranno semplicemente gli italiani e nessun altro a decidere se il nostro progetto va bene o no", ha detto Renzi.
"Lunedì 11 gennaio la Camera vota la IV lettura delle riforme costituzionali. Poi toccherà al Senato e ad aprile il voto finale ancora della Camera. Quindi - ragionevolmente - a ottobre il referendum finale. Saranno semplicemente gli italiani e nessun altro a decidere se il nostro progetto va bene o no", ha detto Renzi.