LECCE - Continuano senza sosta nelle acque del Capo di Leuca le ricerche dei migranti che sarebbero dispersi in seguito ai tre sbarchi avvenuti nella notte tra domenica e lunedi' in tre diverse localita' del Salento. L'elicottero AV139 della Guardia costiera, dotato di sofisticate strumentazioni a infrarossi, per buona parte della notte ha perlustrato le aree antistanti le marine di Novaglie, Leuca e Felloniche e stamattina ha ripreso il volo mentre due motovedette stanno perlustrando entrambi i versanti del Capo di Leuca. Con il passare delle ore diminuiscono le speranze di trovare persone in vita, a causa della bassa temperatura dell'acqua e anche delle forti correnti, che potrebbero aver spinto i corpi contro le scogliere.
Tentativi di immersione sono stati fatti anche dai sommozzatori dei vigili del fuoco ma le condizioni proibitive del mare stanno rendendo difficoltoso il lavoro. Le ricerche proseguono in quanto non vi sono certezze sul numero di migranti somali che qualche giorno fa sono partiti dalla Grecia a bordo del semicabinato giunto in Puglia domenica notte. In totale sono state rintracciate 37 persone e un cadavere e' stato recuperato sugli scogli a Felloniche.
Per sette persone ieri si e' reso necessario il ricovero in ospedale a causo dello stato di ipotermia, mentre quelle che erano in buone condizioni sono state sistemate nel centro di accoglienza 'Don Tonino Bello' di Otranto. Dagli interrogatori effettuati dagli uomini del pool immigrazione (carabinieri, polizia, finanza e guardia costiera) non sono emersi particolari certi sul numero di persone che si trovava a bordo dell'imbarcazione e dunque sul numero di eventuali dispersi.
Consiglio regionale: il ricordo della giovane donna somala annegata - Il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo ha invitato l’Assemblea ad osservare un minuto di raccoglimento anche per le “vittime dell’esodo migratorio dalla guerra e dalla violenza, in particolare la giovane profuga somala, annegata nel Basso Salento per il comportamento criminale degli scafisti, che hanno costretto il loro ‘carico umano’ a scendere in acqua lontano dalla costa di Patù. Uno stillicidio di morti inutili – ha detto il presidente Loizzo - che deve toccare le nostre coscienze”.
Tentativi di immersione sono stati fatti anche dai sommozzatori dei vigili del fuoco ma le condizioni proibitive del mare stanno rendendo difficoltoso il lavoro. Le ricerche proseguono in quanto non vi sono certezze sul numero di migranti somali che qualche giorno fa sono partiti dalla Grecia a bordo del semicabinato giunto in Puglia domenica notte. In totale sono state rintracciate 37 persone e un cadavere e' stato recuperato sugli scogli a Felloniche.
Per sette persone ieri si e' reso necessario il ricovero in ospedale a causo dello stato di ipotermia, mentre quelle che erano in buone condizioni sono state sistemate nel centro di accoglienza 'Don Tonino Bello' di Otranto. Dagli interrogatori effettuati dagli uomini del pool immigrazione (carabinieri, polizia, finanza e guardia costiera) non sono emersi particolari certi sul numero di persone che si trovava a bordo dell'imbarcazione e dunque sul numero di eventuali dispersi.
Consiglio regionale: il ricordo della giovane donna somala annegata - Il presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo ha invitato l’Assemblea ad osservare un minuto di raccoglimento anche per le “vittime dell’esodo migratorio dalla guerra e dalla violenza, in particolare la giovane profuga somala, annegata nel Basso Salento per il comportamento criminale degli scafisti, che hanno costretto il loro ‘carico umano’ a scendere in acqua lontano dalla costa di Patù. Uno stillicidio di morti inutili – ha detto il presidente Loizzo - che deve toccare le nostre coscienze”.