Con la stampa in house l'Ateneo risparmierà 22 mila euro all'anno, "un risultato importante ottenuto grazie all'uso della firma digitale", commenta il rettore, Antonio Uricchio. Allo stato attuale sarebbero oltre 24 mila le pergamene di laurea ancora da stampare, appartenenti ai laureati da agosto 2012. La lentezza nelle procedure è stata determinata soprattutto dalla modifica di alcune diciture e dall'apposizione di firme appartenenti ad autorità non più in carica.
Altre novità sono state introdotte relativamente alle tesi, come la costituzione di una biblioteca online dove poterle archiviare e consultare liberamente e la possibilità di inviarle in segreteria caricandole sul portale Esse3, senza dover fare lunghe code per consegnarle su carta.
"Accogliamo con favore questo provvedimento che, non appena sarà esecutivo, eviterà di attendere molti anni per avere il proprio diploma di laurea. Seppur per taluni sia solo un pezzo di carta, non si deve dimenticare che rappresenta per molti studenti anni di sacrifici personali e delle proprie famiglie - riferisce Francesco Innamorato, Senatore accademico di LINK, e aggiunge - "Con la digitalizzazione delle tesi, invece, forse é la volta che si inizi a valorizzare il lavoro dei laureati, rendendolo patrimonio più facilmente accessibile".
"Accogliamo con favore questo provvedimento che, non appena sarà esecutivo, eviterà di attendere molti anni per avere il proprio diploma di laurea. Seppur per taluni sia solo un pezzo di carta, non si deve dimenticare che rappresenta per molti studenti anni di sacrifici personali e delle proprie famiglie - riferisce Francesco Innamorato, Senatore accademico di LINK, e aggiunge - "Con la digitalizzazione delle tesi, invece, forse é la volta che si inizi a valorizzare il lavoro dei laureati, rendendolo patrimonio più facilmente accessibile".
