Nuovi ospedali, Amati: "Ostacolarne la costruzione è programmare suicidio"


di Redazione - "Il tentativo politico di ostacolare la costruzione dei nuovi ospedali, peraltro con motivazioni tecniche a tutto concedere discutibili, equivale a programmare un suicidio di massa. Ma fino a quando un po' di senno resterà a galla, e qualcuno continuerà ad impegnarsi perché ciò accada, la buona notizia è che la Puglia non diventerà la Jonestown del XXI secolo". Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati.

"Avendo investito il di più della mia vita amministrativa degli ultimi anni sui nuovi ospedali, si sappia che il mio comitato per il si agli ospedali è in piena attività, pronto ad utilizzare nelle strade e nei tribunali tutti gli strumenti utili di cittadinanza attiva. E ciò anche perché né la politica né la cittadinanza attiva possono essere disonorate con iniziative suicide. A tutto c'è un limite.
Per fortuna dalla nostra c'è l'opinione pubblica ampiamente maggioritaria, la forte volontà del Governo regionale, il supporto tecnico delle ottime strutture burocratiche regionali (sanità, ambiente e urbanistica) e l'entusiasmo concreto e lungimirante delle amministrazioni comunali di Monopoli e Taranto. Piuttosto, se proprio un po' di utile cittadinanza attiva si volesse fare mi permetto di indicare una traccia: chiedere il completamento del programma edilizio ospedaliero, con l'avvio dei procedimenti per la realizzazione dei nuovi ospedali di Andria, Lecce sud e Bari nord".