di Nicola Zuccaro -Tanto tuonò che alla fine piovve. Ancora una volta uno dei tanti antichi adagi ha fatto da cornice al maccheronico finale - degno della tipica commedia all'americana e non solo perchè sviluppatosi in Miami - che ha definito l'avvicendamento sulla panchina della Roma. Ignorando la diplomazia ed il bon ton, il patron giallorosso Pallotta ingaggia Luciano Spalletti ed esonera Rudi Garcia mentre questi era a Trigoria per dirigere quello che, di lì a qualche ora, sarebbe stato il suo ultimo allenamento da tecnico della Roma.
Dopo 6 anni e mezzo, Spalletti torna sulla panchina giallorossa, firmando per 18 mesi. Un periodo di tempo tanto determinato che, oltre a indicare la volontà della dirigenza giallorossa a lavorare su un progetto ambizioso, con il tecnico toscano, allontana, per il momento, l'arrivo tanto chiacchierato, sulla panchina della Roma, dell'attuale ct della Nazionale italiana, Antonio Conte.
Dopo 6 anni e mezzo, Spalletti torna sulla panchina giallorossa, firmando per 18 mesi. Un periodo di tempo tanto determinato che, oltre a indicare la volontà della dirigenza giallorossa a lavorare su un progetto ambizioso, con il tecnico toscano, allontana, per il momento, l'arrivo tanto chiacchierato, sulla panchina della Roma, dell'attuale ct della Nazionale italiana, Antonio Conte.