di Francesco D'Agostino - Non è andata come si sperava. La cura Camplone non ha sortito l'effetto sperato. I biancorossi, allo stadio Adriatico di Pescara, hanno rifilato l'ennesima sconfitta stagionale per 3-1. Non tutto è perduto: il Bari, dopo la rete del pareggio, ha dato prova di poter ancora lottare per i vertici della classifica nonostante l'allungo dei delfini a +7 dal terzo posto.
Meriti comunque al Pescara di mister Oddo, finalista dei playoff lo scorso anno. I delfini hanno dimostrato di essere una squadra competitiva, propositiva soprattutto in zona gol grazie ai fiori all'occhiello Lapadula e Caprari.
Il Bari si è reso protagonista della gara, dopo aver incassato la prima rete della giornata da Lapadula (viziata da un netto fuorigioco), ed ha trovato la via del goal grazie alla zanzara Giuseppe De Luca; bravo a centrare la rete grazie alla sponda di Marino Defendi.
E' nel momento migliore dei biancorossi che però il Pescara trova le energie per incassare il colpo basso: da una disattenzione di Rada arriva la rete del sorpasso grazie a Caprari, che porta la palla in rete a pochi metri da Guarna.
Da lì in poi vengono fuori tutti i demeriti degli ospiti: nervosismo, incertezze difensive che non sono mai mancati alla squadra di quest'anno. Ed allora nel finale l'arbitro punisce Valiani, espulso per proteste e Di Cesare che salterà la importantissima gara interna con il Crotone.
BLACKOUT DIFENSIVI - Il punto nevralgico della partita è stata proprio la difesa. Con una squadra dedita alla manovra offensiva, il Bari ha subito il contraccolpo proprio sulle ripartenze degli ospiti. Mai come adesso i dirigenti del club dovranno intervenire sul mercato per puntellare la rosa, magari proprio con un difensore centrale o un altro terzino. La partenza di Sabelli si è fatta sentire,e il giovane Donkor assieme a Di Noia non sono stati in grado di tener testa al difensore romano. Anche al centro della difesa Rada e Contini non hanno giocato una delle loro migliori partite.
REAZIONE D'ORGOGLIO - Il miglior momento dei biancorossi è stato appunto dopo la rete del pareggio, dove i galletti hanno avuto l'illusione di andare a vincere la gara. Merito di Valiani e Defendi che, con la loro forza fisica, hanno provato a scardinare il muro difensivo degli abruzzesi.
In attacco, fatta eccezione per il goal, la prestazione di Maniero è sicuramente insufficiente: la punta deve ancora ritrovare la forma e il feeling giusto con il nuovo tecnico.
Testa al prossimo impegno casalingo dei biancorossi, che venerdì sera ospiteranno il Crotone di Djuric. Una sfida fondamentale per le ambizioni dei pugliesi.
Meriti comunque al Pescara di mister Oddo, finalista dei playoff lo scorso anno. I delfini hanno dimostrato di essere una squadra competitiva, propositiva soprattutto in zona gol grazie ai fiori all'occhiello Lapadula e Caprari.
Il Bari si è reso protagonista della gara, dopo aver incassato la prima rete della giornata da Lapadula (viziata da un netto fuorigioco), ed ha trovato la via del goal grazie alla zanzara Giuseppe De Luca; bravo a centrare la rete grazie alla sponda di Marino Defendi.
E' nel momento migliore dei biancorossi che però il Pescara trova le energie per incassare il colpo basso: da una disattenzione di Rada arriva la rete del sorpasso grazie a Caprari, che porta la palla in rete a pochi metri da Guarna.
Da lì in poi vengono fuori tutti i demeriti degli ospiti: nervosismo, incertezze difensive che non sono mai mancati alla squadra di quest'anno. Ed allora nel finale l'arbitro punisce Valiani, espulso per proteste e Di Cesare che salterà la importantissima gara interna con il Crotone.
BLACKOUT DIFENSIVI - Il punto nevralgico della partita è stata proprio la difesa. Con una squadra dedita alla manovra offensiva, il Bari ha subito il contraccolpo proprio sulle ripartenze degli ospiti. Mai come adesso i dirigenti del club dovranno intervenire sul mercato per puntellare la rosa, magari proprio con un difensore centrale o un altro terzino. La partenza di Sabelli si è fatta sentire,e il giovane Donkor assieme a Di Noia non sono stati in grado di tener testa al difensore romano. Anche al centro della difesa Rada e Contini non hanno giocato una delle loro migliori partite.
REAZIONE D'ORGOGLIO - Il miglior momento dei biancorossi è stato appunto dopo la rete del pareggio, dove i galletti hanno avuto l'illusione di andare a vincere la gara. Merito di Valiani e Defendi che, con la loro forza fisica, hanno provato a scardinare il muro difensivo degli abruzzesi.
In attacco, fatta eccezione per il goal, la prestazione di Maniero è sicuramente insufficiente: la punta deve ancora ritrovare la forma e il feeling giusto con il nuovo tecnico.
Testa al prossimo impegno casalingo dei biancorossi, che venerdì sera ospiteranno il Crotone di Djuric. Una sfida fondamentale per le ambizioni dei pugliesi.