Scoppio all’Ilva, fermo cautelativo impianto

TARANTO - L'Ilva ha fermato cautelativamente l'impianto di Colata continua 1 dello stabilimento di Taranto, dove ieri notte si è verificata una reazione in paniera con fuoriuscita di acciaio incandescente. L'azienda precisa di aver "avviato le verifiche sulle cause dell'incidente. Solo al termine di tali attività e quando saranno implementate le adeguate misure di sicurezza, l'impianto verrà rimesso in funzione". In merito a quanto accaduto, l'Ilva comunica inoltre "che sono state attivate tutte le procedure di sicurezza e sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento interno allo stabilimento. La società precisa che non ci sono stati danni a persone e che alcuni dei dipendenti in servizio presso l'impianto, per lo spavento, sono stati accompagnati in infermeria e dopo gli accertamenti sono stati dimessi".

TRAGEDIA SFIORATA - Momenti di paura all'Ilva di Taranto a causa di nuovo incidente, senza conseguenze per i lavoratori, nel reparto Cco1 (Colata continua). Secondo Piero Vernile delle Rsu Uilm-area Acciaierie, durante la fase di colaggio, c'è stata una reazione in paniera per cause in corso di accertamento che "ha procurato un'esplosione con la fuoriuscita di un quantitativo di acciaio fuso".
 
Attivate sul posto tutte le procedure di sicurezza e sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento interno allo stabilimento. Al momento non risultano danni alle persone. Per il forte spavento, secondo quanto riferito dai sindacati, alcuni dipendenti sono stati accompagnati in infermeria e dopo gli accertamenti sono stati dimessi.

Analogo episodio il 18 novembre scorso all'indomani dell'incidente che costò la vita all'operaio Cosimo Martucci, travolto e ucciso da un grosso tubo d'acciaio.

DECRETO, EMILIANO: "CI SONO BUONE NOTIZIE" - Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano dichiara: “Il decreto del Governo sull’Ilva, il nono decreto, contiene diverse buone notizie. La prima e la più importante è che la proposta della Regione Puglia sulla decarbonizzazione dell’Ilva viene sostanzialmente accolta.

Comincia così un percorso che non sarà né breve né facile di trasformazione della fabbrica da alimentazione carbone ad alimentazione a gas che abbatterà totalmente le emissioni di polveri sottili e di diossine e del 60% quelle di C02.

Mi corre l’obbligo di ringraziare il presidente del Consiglio Matteo Renzi per aver tenuto conto della proposta che gli ho inviato un mese fa, che dimostra attenzione verso l’ambiente, verso la salute delle persone e nei confronti della Regione Puglia.

Seguendo il metodo che abbiamo testato con riferimento all’Ilva si potranno trovare intese per tutte le altre gravi questioni ambientali riguardanti la Puglia. Ho fiducia che queste intese saranno presto raggiunte”.

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