Renzi-Ue, è ancora bagarre

E' ormai scontro al calor bianco tra l'Ue e il governo italiano. "Renzi sta mettendo a repentaglio la credibilità dell'Europa a vantaggio del populismo", ha detto il presidente del gruppo popolare europeo (Ppe), il tedesco Manfred Weber, intervenendo alla plenaria di Strasburgo.

"Senza un'azione comune, una politica europea dell'immigrazione, Schengen non sopravviverà", ha detto il Presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker che attacca gli Stati inadempienti: "Alcuni governi sono veloci ad attaccare Bruxelles, ma si guardino allo specchio, anche loro sono Bruxelles".

L'Italia c'è ed è più viva che mai: è questo in sostanza il monito che Matteo Renzi invia nemmeno troppo velatamente all'Ue. "L'Italia, sempre più aperta e attrattiva per gli investimenti internazionali. Con grandi aziende globali che deciso di puntare sul nostro Paese. Come Cisco, i cui vertici ho incontrato questa mattina", scrive su Fb Matteo Renzi, sottolineando come questa sia "la risposta migliore a chi, forse impaurito da questo nuovo protagonismo italiano, preferirebbe averci più deboli e marginali, come purtroppo è spesso accaduto in passato. Se ne facciano una ragione: l'Italia è tornata, più solida e ambiziosa".

L'Italia è "più solida e più ambiziosa ma con tanto lavoro ancora da fare - questa settimana sarà decisiva per la trasformazione della Pubblica Amministrazione e per un altro passo avanti della Riforma istituzionale - ma anche con la consapevolezza che ce la stiamo mettendo tutta e che le grandi realtà internazionali, come oggi testimonia Cisco, tornano a scommettere su di noi". A scriverlo il presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Oltre mezzo milione di posti di lavoro a tempo indeterminato in più nel 2015. INPS dimostra assurdità polemiche su Jobsact. #avantitutta", scrive ancora su Twitter Renzi.

Renzi ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi i vertici Cisco. E' quanto fa sapere lo stesso premier su Facebook, annunciando "una serie di investimenti strategici" da parte dell'azienda "qui da noi che valgono 100 milioni di euro per i prossimi tre anni". "E' il primo dei due giganti - dice Renzi - cui avevo accennato nella mia ultima Enews che guardano all'Italia come a un paese solido, che ha futuro e che, finalmente, favorisce chi vuole creare opportunità destinate a restare, a creare impresa, lavoro, innovazione. E' importante che questo avvenga sul fronte della digitalizzazione, della formazione, della creazione di start-up innovative, della ricerca. Ma anche della trasformazione digitale di settori di eccellenza della nostra economia come il manifatturiero e l'agroalimentare, entrambi simbolo del Made in Italy e della nostra qualità nel mondo".

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