Trevisi (M5S): “Contro i Tap nessuna azione concreta. Un ricorso può salvare un territorio”

BARI - “La Corte Costituzionale ha ricordato al nostro Governo “autocratico” che non si possono prendere decisioni senza tener conto del parere dei territori e dei cittadini. Risulta pertanto ancora più grave quanto fatto dal MISE sulla vicenda TAP inserendo, come abbiamo denunciato in diverse occasioni solo pochi mesi fa, nonostante il parere negativo della regione, il tratto Melendugno-Mesagne nella rete dei metanodotti nazionali.” lo dichiara il consigliere regionale M5S Antonio Trevisi che prosegue commentando il recente scontro tra l’on. del PD Massa e il presidente Emiliano: “E' ridicolo questo scontro interno al PD. Di quali compensazione parla Massa? Se sa quali sono perchè ad oggi non sono di pubblico dominio? La procura inoltre dovrebbe indagare sul perché si ritenga opportuno causare un danno ai contribuenti per un percorso di 44 km, quando lo stesso Emiliano ammette che esisterebbero diverse altre alternative di approdo. Ma, come abbiamo detto in passato, - prosegue Trevisi - sulla vicenda TAP il presidente della Regione non è assolutamente esente da responsabilità: da mesi avevamo infatti esplicitamente richiesto che la Regione Puglia inoltrasse ricorso al TAR e invece gli uffici regionali si sono limitati ad inviare mail di protesta senza valore, facendo passare i termini utili per presentare ricorso. Come dimostrato da quanto accaduto nell’ultimo periodo, un ricorso può fare la differenza e salvare un territorio. Ad oggi almeno Emiliano faccia quanto ha dichiarato presentando ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, noi abbiamo presentato anche una apposita mozione in tal senso, al momento - conclude - come spesso accade alle parole del presidente della Regione non stanno seguendo i fatti”.

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