BARI - Dura critica del presidente della Società Italiana di Pediatria riguardo la crescita di bambini al'interno di famiglie con coppie di genitori omosessuali.
«Non si può escludere che convivere con due genitori dello stesso sesso non abbia ricadute negative sui processi di sviluppo psichico e relazionale nell'età evolutiva», dichiara infatti il dott. Giovanni Corsello.
Non manca però la pronta risposta del dott. Nicola Laforgia, medico pugliese presidente regionale della Società Italiana di Pediatria, che afferma: «nel mondo scientifico si possono sostenere le più svariate posizioni su qualsiasi argomento (dai vaccini alla xylella siamo pieni di esempi, non sempre virtuosi), ma per evitare confusione è assolutamente necessario, quando si espongono dati, chiarire da quali studi provengano e con quali metodologie siano stati ottenuti. In altri termini, non è la stessa cosa se un singolo esprime un proprio parere o se i dati riferiti sono il risultato di studi scientifici seri o di posizioni ufficiali di società scientifiche».
dott. Nicola Laforgia |
Dopo questa premessa, ecco espressa la contrarietà di Laforgia a quanto detto da Corsello: «credo sia utile riportare cosa ha pubblicato nel 2013, come position statement, cioè come posizione ufficiale di una società con 64.000 iscritti, l’American Academy of Pediatrics: "Evidenze scientifiche affermano che i bambini hanno necessità di sviluppo ed emozionali simili e ricevono le stesse cure genitoriali sia che siano cresciuti da coppie dello stesso sesso sia di sesso diverso". A questo va aggiunto che “se li bambino ha due genitori che vogliono creare un legame permanente con il matrimonio, è nel migliore interesse del bambino che le istituzioni lo permettano e lo supportino, indipendentemente da qualsivoglia orientamento sessuale”, raccomandando che "l’eguaglianza per il matrimonio, compreso per coppie dello stesso sesso, è una maniera per garantire diritti, benefici e sicurezza a lungo termine per i bambini"».