di NICOLA ZUCCARO - Dopo lo stato di agitazione proclamato il 26 febbraio, caratterizzato per la manifestazione dinanzi a Palazzo di Città da una massiccia adesione, i dipendenti AMTAB sono nuovamente pronti a scendere in piazza. Questa volta, non per sollevare le legittime rivendicazioni sulle indennità di servizio ma per richiamare l'attenzione delle istituzioni competenti sulle condizioni di insicurezza, nelle quali versa un elevato numero dei bus in circolazione dalle 5 del mattino. E' quanto si è appreso dai rappresentanti
di alcune sigle sindacali presenti all'audizione prevista in mattinata odierna del dott. Francesco Lucibello, presso la Commissione comunale per la Trasparenza.
Il Direttore generale dell'AMTAB avrebbe dovuto illustrare il nuovo Piano Industriale dell'azienda, ma a causa della mancanza della misteriosa quanto poi inspiegabile mancanza del numero legale, la tanto attesa presentazione - dopo un primo rinvio, risalente alla data in alto riportata - non si è potuta tenere, con sommo dispiacere dello stesso Lucibello e dei consiglieri presenti. Questi ultimi, membri del medesimo organismo di controllo.
Il Direttore generale dell'AMTAB avrebbe dovuto illustrare il nuovo Piano Industriale dell'azienda, ma a causa della mancanza della misteriosa quanto poi inspiegabile mancanza del numero legale, la tanto attesa presentazione - dopo un primo rinvio, risalente alla data in alto riportata - non si è potuta tenere, con sommo dispiacere dello stesso Lucibello e dei consiglieri presenti. Questi ultimi, membri del medesimo organismo di controllo.