BARI - Nuovo ingente sequestro nel porto di Bari. Un carico di 23 tonnellate di 'pellet', confezionato in oltre 1500 sacchi, e' stato sequestrato dai militari della Gdf e dai funzionari del Servizio Antifrode della Dogana, perche' era stata falsamente indicata l'origine della produzione. Infatti e' stato constatato che il carico, sbarcato da un traghetto proveniente dalla Grecia, era di origine rumena e non austriaca, come invece riportato sia nella documentazione commerciale esibita all'atto del controllo e sia sulla dicitura apposta su ogni singolo sacco.
Per questa ragione, considerata la falsa etichettatura volontariamente apposta, atta ad indurre in errore il consumatore finale circa la reale origine del prodotto, sono stati denunciati i rappresentanti legali della ditta cedente e dell'importatore, per vendita di prodotti industriali con segni mendaci, mentre l'autotrasportatore e' stato denunciato per falsità ideologica in atto pubblico, per aver utilizzato la documentazione commerciale attestante un luogo di carico differente di quello accertato.
Per questa ragione, considerata la falsa etichettatura volontariamente apposta, atta ad indurre in errore il consumatore finale circa la reale origine del prodotto, sono stati denunciati i rappresentanti legali della ditta cedente e dell'importatore, per vendita di prodotti industriali con segni mendaci, mentre l'autotrasportatore e' stato denunciato per falsità ideologica in atto pubblico, per aver utilizzato la documentazione commerciale attestante un luogo di carico differente di quello accertato.