BARI - Partirà lunedì 29 febbraio il nuovo servizio comunale offerto dai due Centri ludici per la prima infanzia. Questa mattina l’inaugurazione di una delle due strutture ubicata presso la scuola “Melo da Bari”, nel quartiere Libertà, alla presenza dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, del prefetto responsabile dell’autorità di gestione dei Fondi PAC - Piano d’Azione e Coesione Silvana Riccio, del prefetto di Bari Carmela Pagano, del questore di Bari Antonio De Iesu e del presidente del Municipio I Micaela Paparella.
Si tratta del primo servizio pubblico di questo genere nella città di Bari, completamente gratuito per gli utenti, che si rivolge ai bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi residenti nel territorio comunale, nonché ai bambini diversamente abili della stessa fascia d’età, e a chi ha in carico la loro crescita e formazione (genitori, parenti o altri).
“Uno spazio per i bambini - commenta il sindaco Antonio Decaro - ma soprattutto uno spazio per le mamme e i papà che non possono permettersi l'asilo nido o non hanno i genitori che possano aiutarli con i bimbi durante la giornata. Questo è uno spazio completamente gratuito dove i bambini cresceranno in percorsi sicuri, accuditi, amati e coccolati, dove saranno seguiti da professionisti dell’infanzia nei loro primi anni di vita e, in un certo senso, affidati alla cura delle istituzioni. Perché non c’è nulla di meglio nella nostra attività politica e amministrativa che aprire le porte di luoghi come questo, che fanno sentire forte e concreta la presenza del Comune e dello Stato nella vita delle persone. Abbiamo scelto due luoghi simbolo dove piantare il germoglio delle energie pulite dei bambini: il quartiere Libertà, dove è più alto il numero delle famiglie giovani, anche immigrate, e dove l’amministrazione sta facendo un investimento complessivo sulla sua riqualificazione urbana e sociale e nella struttura del parco don Tonino Bello che è stato oggetto di atti vandalici ripetuti. Laddove la parte marcia della città pensa di aver avuto il sopravvento noi portiamo la forza e la speranza dei bambini, che crescono insieme, e dei genitori che potranno lavorare con più tranquillità. Questa è la nostra idea di città!”.
“Con l’avvio e la sperimentazione dei due primi Centri ludici della città di Bari - ha dichiarato l’assessora Bottalico - diamo un forte impulso alle strutture in favore della primissima infanzia e alla rete dei servizi di supporto alla conciliazione dei tempi di vita lavoro dei neogenitori. Un primo traguardo sociale, culturale e pedagogico che, a partire dalla centralità dei bambini e delle bambine, si pone come obiettivo un lavoro educativo integrato e multidisciplinare con l’intera rete familiare. Un’esperienza che, oltre ad avviare una stagione importante di impegno per i più piccoli che prevedrà in futuro anche la realizzazione di empori sociali per la prima infanzia, boutique sociale, scuola genitori e laboratori intergenerazionali e family stop, permetterà nelle nuove generazioni, fin dai primi anni di vita, percorsi interculturali, educazione ai nuovi stili di vita, educazione ambientale e artistica a partire dalla valorizzazione delle abilità e dall’ascolto dei desideri dei più piccoli.
I due centri, infatti, nascono all’insegna di due importanti modelli, l’uno come centro interculturale per la prima infanzia nel quartiere di Libertà, l’altro come il primo centro ludico-ecologico in un parco. Le strutture lavoreranno a stretto contatto con tutta la rete dei servizi per la famiglia promossi dal mio assessorato, offrendo un’offerta amplissima di attività e azioni di sostegno del difficile compito di genitore.
I centri saranno aperti a tutti e a tutte, senza distinzione, e mi auspico possano diventare punti di riferimento per l’intera comunità territoriale. L’infanzia e la terza età in questi mesi, grazie a un proficuo e continuo lavoro con il Ministero, rientrano tra gli investimenti maggiori che l’amministrazione sta realizzando attraverso la creazione di nuovi spazi pubblici di coesione sociale, ma anche favorendo esperienze domiciliari nel caso degli anziani. Un percorso a tutto tondo che speriamo possa contribuire a rendere la nostra città a dimensione di persona, dai più piccoli ai più adulti”.
“È una grande soddisfazione per me assistere all’inaugurazione dei due Centri ludici per la prima infanzia - ha sottolineato il prefetto Riccio - sono strutture che servono ai bambini, alle famiglie e alla collettività nel senso più ampio. Questo è un segno tangibile del fatto che le risorse economiche disponibili possono trasformarsi in qualcosa di concreto quando c’è una determinazione comune, e questa c’è stata tra noi e il Comune di Bari. Questa collaborazione ci ha consentito di realizzare dei servizi pubblici a disposizione di un quartiere difficile, dove i bambini potranno crescere e giocare insieme. Ciò gli permetterà, in futuro, di socializzare e di rapportarsi agli altri con più facilità e di apprendere più velocemente. Quindi ringrazio il sindaco e l’assessore per la collaborazione che hanno mostrato sia a livello tecnico sia per la progettazione delle due strutture”.
Le finalità del servizio, finanziato dall’assessorato al Welfare del Comune di Bari con fondi PAC e gestito dalle cooperative sociali Progetto Città e GEA, sono molteplici: ai bambini e alle bambine verrà proposto un percorso educativo connotato da elevati standard qualitativi e strutturali, attento e rispettoso delle loro potenzialità e competenze, fondato sulla centralità del gioco, della fantasia e della creatività.
Il servizio consentirà ai bambini di incontrare loro coetanei e sperimentare momenti di socializzazione e apprendimento, e agli adulti che se ne prendono cura di conciliare i tempi di vita-lavoro e avere un punto di riferimento qualificato al quale rivolgersi per il sostegno genitoriale e le esigenze educative. Tra le attività proposte vi sono esperienze di gioco e movimento, laboratori pittorici, musicali e manipolativi per i piccoli, e attività di formazione e informazione svolte con l’ausilio di psicologi ed esperti per le famiglie del territorio interessate.
Gli spazi sono stati suddivisi in modo tale da ottenere tre sezioni per i bimbi dai 3 ai 12 mesi, dai 12 ai 24 e dai 24 ai 36 mesi, un sala comune per le diverse attività, un locale per la preparazione del materiale didattico e i colloqui con i genitori, i bagni, uno spogliatoio e un locale deposito.Si tratta del primo servizio pubblico di questo genere nella città di Bari, completamente gratuito per gli utenti, che si rivolge ai bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi residenti nel territorio comunale, nonché ai bambini diversamente abili della stessa fascia d’età, e a chi ha in carico la loro crescita e formazione (genitori, parenti o altri).
“Uno spazio per i bambini - commenta il sindaco Antonio Decaro - ma soprattutto uno spazio per le mamme e i papà che non possono permettersi l'asilo nido o non hanno i genitori che possano aiutarli con i bimbi durante la giornata. Questo è uno spazio completamente gratuito dove i bambini cresceranno in percorsi sicuri, accuditi, amati e coccolati, dove saranno seguiti da professionisti dell’infanzia nei loro primi anni di vita e, in un certo senso, affidati alla cura delle istituzioni. Perché non c’è nulla di meglio nella nostra attività politica e amministrativa che aprire le porte di luoghi come questo, che fanno sentire forte e concreta la presenza del Comune e dello Stato nella vita delle persone. Abbiamo scelto due luoghi simbolo dove piantare il germoglio delle energie pulite dei bambini: il quartiere Libertà, dove è più alto il numero delle famiglie giovani, anche immigrate, e dove l’amministrazione sta facendo un investimento complessivo sulla sua riqualificazione urbana e sociale e nella struttura del parco don Tonino Bello che è stato oggetto di atti vandalici ripetuti. Laddove la parte marcia della città pensa di aver avuto il sopravvento noi portiamo la forza e la speranza dei bambini, che crescono insieme, e dei genitori che potranno lavorare con più tranquillità. Questa è la nostra idea di città!”.
“Con l’avvio e la sperimentazione dei due primi Centri ludici della città di Bari - ha dichiarato l’assessora Bottalico - diamo un forte impulso alle strutture in favore della primissima infanzia e alla rete dei servizi di supporto alla conciliazione dei tempi di vita lavoro dei neogenitori. Un primo traguardo sociale, culturale e pedagogico che, a partire dalla centralità dei bambini e delle bambine, si pone come obiettivo un lavoro educativo integrato e multidisciplinare con l’intera rete familiare. Un’esperienza che, oltre ad avviare una stagione importante di impegno per i più piccoli che prevedrà in futuro anche la realizzazione di empori sociali per la prima infanzia, boutique sociale, scuola genitori e laboratori intergenerazionali e family stop, permetterà nelle nuove generazioni, fin dai primi anni di vita, percorsi interculturali, educazione ai nuovi stili di vita, educazione ambientale e artistica a partire dalla valorizzazione delle abilità e dall’ascolto dei desideri dei più piccoli.
I due centri, infatti, nascono all’insegna di due importanti modelli, l’uno come centro interculturale per la prima infanzia nel quartiere di Libertà, l’altro come il primo centro ludico-ecologico in un parco. Le strutture lavoreranno a stretto contatto con tutta la rete dei servizi per la famiglia promossi dal mio assessorato, offrendo un’offerta amplissima di attività e azioni di sostegno del difficile compito di genitore.
I centri saranno aperti a tutti e a tutte, senza distinzione, e mi auspico possano diventare punti di riferimento per l’intera comunità territoriale. L’infanzia e la terza età in questi mesi, grazie a un proficuo e continuo lavoro con il Ministero, rientrano tra gli investimenti maggiori che l’amministrazione sta realizzando attraverso la creazione di nuovi spazi pubblici di coesione sociale, ma anche favorendo esperienze domiciliari nel caso degli anziani. Un percorso a tutto tondo che speriamo possa contribuire a rendere la nostra città a dimensione di persona, dai più piccoli ai più adulti”.
“È una grande soddisfazione per me assistere all’inaugurazione dei due Centri ludici per la prima infanzia - ha sottolineato il prefetto Riccio - sono strutture che servono ai bambini, alle famiglie e alla collettività nel senso più ampio. Questo è un segno tangibile del fatto che le risorse economiche disponibili possono trasformarsi in qualcosa di concreto quando c’è una determinazione comune, e questa c’è stata tra noi e il Comune di Bari. Questa collaborazione ci ha consentito di realizzare dei servizi pubblici a disposizione di un quartiere difficile, dove i bambini potranno crescere e giocare insieme. Ciò gli permetterà, in futuro, di socializzare e di rapportarsi agli altri con più facilità e di apprendere più velocemente. Quindi ringrazio il sindaco e l’assessore per la collaborazione che hanno mostrato sia a livello tecnico sia per la progettazione delle due strutture”.
Le finalità del servizio, finanziato dall’assessorato al Welfare del Comune di Bari con fondi PAC e gestito dalle cooperative sociali Progetto Città e GEA, sono molteplici: ai bambini e alle bambine verrà proposto un percorso educativo connotato da elevati standard qualitativi e strutturali, attento e rispettoso delle loro potenzialità e competenze, fondato sulla centralità del gioco, della fantasia e della creatività.
Il servizio consentirà ai bambini di incontrare loro coetanei e sperimentare momenti di socializzazione e apprendimento, e agli adulti che se ne prendono cura di conciliare i tempi di vita-lavoro e avere un punto di riferimento qualificato al quale rivolgersi per il sostegno genitoriale e le esigenze educative. Tra le attività proposte vi sono esperienze di gioco e movimento, laboratori pittorici, musicali e manipolativi per i piccoli, e attività di formazione e informazione svolte con l’ausilio di psicologi ed esperti per le famiglie del territorio interessate.
Gli orari di apertura sono dalle ore 8.30 alle 13.30 e dalle ore 14.30 alle 19, dal lunedì al venerdì, e dalle ore 8.30 alle 13.30 il sabato.
Ogni centro può ospitare complessivamente fino a un massimo di 50 bambini, divisi nei due turni giornalieri. Per ogni turno saranno impiegati sette operatori: un coordinatore del servizio, quattro educatori, un esperto di laboratorio e due ausiliari.
Per gli ultimi posti disponibili o per entrare nelle graduatorie, è possibile presentare domanda fino al 31 maggio 2016, secondo le modalità indicate nell’avviso pubblicato sul portale del Comune di Bari.
Nel pomeriggio, alle ore 16, sarà il sindaco Antonio Decaro a inaugurare il secondo Centro ludico per la prima infanzia presso il Centro sociale nel parco “Don Tonino Bello”, nel quartiere Poggiofranco, alla presenza dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, della responsabile dell’autorità di gestione dei Fondi PAC - Piano d’Azione e Coesione Silvana Riccio, del vicecapo di gabinetto della prefettura di Bari Paola Schettini e del presidente del Municipio II Andrea Dammacco.
Il Centro ludico per la prima infanzia di Poggiofranco avrà a disposizione due sezioni, una per i bimbi dai 3 a 12 mesi e l’altra per quelli dai 12 ai 36 mesi, una sala comune che verrà utilizzata per le attività in programma, un locale per la preparazione del materiale didattico e i colloqui con i genitori, una sala atelier destinata al laboratorio permanente di pittura per la realizzazione di esperienze artistico-creative condivise, i bagni e una stanza che fungerà da deposito.