BARI - Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dagli assessori Galasso e Tedesco, ha visitato il cantiere dei lavori di riqualificazione della palazzina ex spogliatoi ubicata all'interno della caserma Rossani, che ospiterà la nuova sede dell’Urban Center della città di Bari.
Lo stato di avanzamento dei lavori, cominciati lo scorso novembre, corrisponde al 40% del cronoprogramma che prevede interventi su un manufatto di circa 200 mq dislocato in un’area complessiva di circa 1000 mq che si trova all’incrocio tra via Vitantonio de Bellis e corso Benedetto Croce. L'edificio sarà completamente ristrutturato e l'area esterna, che sarà attrezzata a verde, è stata progettata in modo tale da potersi relazionare con il futuro parco urbano che ad oggi è in fase di progettazione esecutiva per il successivo appalto. Sono stati realizzati i lavori di allargamento del piano di fondazione tramite l’esecuzione di due nuovi cordoli in cemento armato, affiancati alla fondazione esistente e collegati alla muratura. Al di sopra delle aperture, sia nuove sia esistenti, sono previste architravi metalliche di consolidamento. Questi interventi consentiranno di eseguire l’adeguamento sismico della struttura, in linea con le recenti normative del settore.
“Stiamo monitorando costantemente i lavori di questo cantiere che sta procedendo senza intoppi – spiega il sindaco Decaro –. Contiamo quindi di terminare entro il mese di agosto e consegnarlo ai cittadini per settembre, in modo che già in questa nuova sede dell'Urban Center, cittadini e associazioni possano riunirsi e decidere del futuro, non solo di questi spazi ma di tante altre questioni aperte in città. Contemporaneamente stiamo portando avanti sia le procedure per mandare in gara i lavori per il grande parco urbano, sia i lavori per il polo biobliotecario. In questo modo abbiamo assicurato progetti e lavori per il 50% dell'ampia area della Caserma Rossani che si estende per oltre 8 ettari con più di 20 edifici, di cui 5 vincolati ed i restanti comunque meritevoli di interesse ed attenzioni. In questa settimana torneremo qui con Invitalia per fare una stima complessiva dei costi necessari agli interventi per la riqualificazione degli edifici ubicati nella zona nord dell'area che dovrebbero ospitare l'accademia delle belle arti e gli istituti artistici della città. Un grande vuoto urbanistico si tra trasformando in uno dei più grandi contenitori culturali del Paese”.