BARI - Lo ha detto ieri e lo ha ribadito oggi: “Il bilancio di previsione può accendere il motore finanziario di questa legislatura”. Michele Mazzarano, capogruppo consiliare del Pd, lo ha ricordato intervenendo alla discussione in corso da questa mattina in Consiglio regionale sul ddl 1/2016 "Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016 e bilancio pluriennale 2016 - 2018 della Regione Puglia - legge di stabilità regionale 2016".
Mazzarano è tornato sul dibattito di ieri sul Defr (il documento di economia e finanza regionale) 2016, puntualizzando la mancata discussione sugli “obiettivi strategici”. “Continuo a pensare – ha detto - che la discussione sul Defr sarebbe stata utile, sia per chi lo sostiene che per chi si oppone, se fosse stata tenuta sul profilo più strategico. Questi sono i primi atti finanziari – ha sottolineato - che possono accendere il motore e provare ad attendere alle previsioni del decreto legislativo 118/2011”.
Il capogruppo ha prospettato la possibilità di lavorare insieme all’opposizione su temi come il regionalismo, che “è qualcosa da ricostruire soprattutto da un punto di vista culturale”, ha detto.
“Bisogna allontanare l’idea che le regioni – ha proseguito - siano fonte di mal governo e spreco, in grado di alimentare una spesa passiva che non produce crescita. Nel Defr c’è il tentativo di allineare gli obiettivi finanziari locali e regionali a quelli nazionali ed europei. In questo la Puglia – ha rimarcato - può essere la frontiera di un tentativo per le regioni del Mezzogiorno”.
La seconda parte dell’intervento di Mazzarano è stato incentrato sugli obiettivi e le risorse. “In tempi di ristrettezze economiche – ha spiegato - si è cercato di fare il possibile, investendo 15 milioni sul capitolo sanità a fronte di minori trasferimenti e rispetto dei Lea, e 25 milioni sul trasporto pubblico locale e regionale; e ancora risorse economiche sulle emergenze: 7 milioni per la lotta alla Xylella e 8,5 milioni per i consorzi di bonifica, erogati funzionalmente al compimento della riforma e al servizio di agricoltori, evitando sprechi e sperperi”.
In chiusura Michele Mazzarano ha ricordato uno dei punti fondamentali di questa legislatura: il reddito minimo di dignità, più noto come Red. “Anche il ministero del Lavoro – ha ricordato - ha un progetto per il reddito minimo di dignità. Per la prima volta si mette su uno strumento di contrasto alla povertà e di condivisione sociale”. Secondo Mazzarano, Red “sarà un elemento qualificante della nostra azione, anche per avvicinarci ai cittadini e dire loro che il contrasto alla povertà è il primo obiettivo di chi amministra la cosa pubblica. Abbiamo un’idea chiara – ha concluso - della missione che una Regione come la Puglia deve avere in questo periodo e abbiamo anche la forza e la determinazione per portarlo avanti”.
Mazzarano è tornato sul dibattito di ieri sul Defr (il documento di economia e finanza regionale) 2016, puntualizzando la mancata discussione sugli “obiettivi strategici”. “Continuo a pensare – ha detto - che la discussione sul Defr sarebbe stata utile, sia per chi lo sostiene che per chi si oppone, se fosse stata tenuta sul profilo più strategico. Questi sono i primi atti finanziari – ha sottolineato - che possono accendere il motore e provare ad attendere alle previsioni del decreto legislativo 118/2011”.
Il capogruppo ha prospettato la possibilità di lavorare insieme all’opposizione su temi come il regionalismo, che “è qualcosa da ricostruire soprattutto da un punto di vista culturale”, ha detto.
“Bisogna allontanare l’idea che le regioni – ha proseguito - siano fonte di mal governo e spreco, in grado di alimentare una spesa passiva che non produce crescita. Nel Defr c’è il tentativo di allineare gli obiettivi finanziari locali e regionali a quelli nazionali ed europei. In questo la Puglia – ha rimarcato - può essere la frontiera di un tentativo per le regioni del Mezzogiorno”.
La seconda parte dell’intervento di Mazzarano è stato incentrato sugli obiettivi e le risorse. “In tempi di ristrettezze economiche – ha spiegato - si è cercato di fare il possibile, investendo 15 milioni sul capitolo sanità a fronte di minori trasferimenti e rispetto dei Lea, e 25 milioni sul trasporto pubblico locale e regionale; e ancora risorse economiche sulle emergenze: 7 milioni per la lotta alla Xylella e 8,5 milioni per i consorzi di bonifica, erogati funzionalmente al compimento della riforma e al servizio di agricoltori, evitando sprechi e sperperi”.
In chiusura Michele Mazzarano ha ricordato uno dei punti fondamentali di questa legislatura: il reddito minimo di dignità, più noto come Red. “Anche il ministero del Lavoro – ha ricordato - ha un progetto per il reddito minimo di dignità. Per la prima volta si mette su uno strumento di contrasto alla povertà e di condivisione sociale”. Secondo Mazzarano, Red “sarà un elemento qualificante della nostra azione, anche per avvicinarci ai cittadini e dire loro che il contrasto alla povertà è il primo obiettivo di chi amministra la cosa pubblica. Abbiamo un’idea chiara – ha concluso - della missione che una Regione come la Puglia deve avere in questo periodo e abbiamo anche la forza e la determinazione per portarlo avanti”.