MILANO - Partenza sprint per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib guadagna l'1,85% a 17.737 punti. In luce Mps (+5,86%), Bpm (+4,58%), Ubi (+4,05%) e Intesa (+3,58%). Positiva Ansaldo Sts (+0,86% a 9,95 euro) sopra al prezzo dell'Opa ritoccato da Consob (9,89 euro).
Intanto il rialzo del greggio di ieri oltre i 32 dollari a New York ha spinto i listini di Asia e Pacifico a parte Tokyo (-0,85%), frenata dal balzo dello yen sul dollaro. Hanno chiuso in rialzo Shanghai (+1,53%), Shenzhen (+1,95%), Seul (+1,35%) e Sidney (+2,12%). Ancora aperta Hong Kong (+1,4%), chiusa per festività invece Taiwan.
In arrivo oggi il bollettino della Bce, con le relative previsioni sull'economia, insieme agli indici Markit dalla Germania. Quanto agli Usa sono previsti invece dati su occupazione e ordini di fabbrica e di beni durevoli. Difficoltà a Tokyo per i grandi esportatori, da Panasonic (-8,71%) a Hitachi (-7,81%) e Toyota (-2,14%). In controtendenza Sharp (+16,79%), alle prese con le offerte concorrenti della giapponese Innovation Network e della taiwanese Foxconn per salvare il gruppo.
Intanto il rialzo del greggio di ieri oltre i 32 dollari a New York ha spinto i listini di Asia e Pacifico a parte Tokyo (-0,85%), frenata dal balzo dello yen sul dollaro. Hanno chiuso in rialzo Shanghai (+1,53%), Shenzhen (+1,95%), Seul (+1,35%) e Sidney (+2,12%). Ancora aperta Hong Kong (+1,4%), chiusa per festività invece Taiwan.
In arrivo oggi il bollettino della Bce, con le relative previsioni sull'economia, insieme agli indici Markit dalla Germania. Quanto agli Usa sono previsti invece dati su occupazione e ordini di fabbrica e di beni durevoli. Difficoltà a Tokyo per i grandi esportatori, da Panasonic (-8,71%) a Hitachi (-7,81%) e Toyota (-2,14%). In controtendenza Sharp (+16,79%), alle prese con le offerte concorrenti della giapponese Innovation Network e della taiwanese Foxconn per salvare il gruppo.