BRINDISI - "Posso accettare qualsiasi critica sul mio operato politico, ma nessuno dica che sono un mafioso. Mafioso no, proprio non posso accettarlo. Per me, per la mia famiglia". A dichiararlo l'ex assessore all'Urbanistica di Brindisi Pasquale Luperti che annuncia una querela per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, da cui si sarebbe sentito offeso per i riferimenti, fatti anche in sede di Commissione antimafia, al padre Salvatore e allo zio Antonio, il primo già condannato per associazione mafiosa. I due furono uccisi negli anni '90 durante la guerra di mafia che si stava consumando in seno alla Scu. "Mio padre è morto vent'anni fa, e se io sono diverso lo devo anche a lui. Ci ho messo tantissimo per farmi conoscere e apprezzare. Accetto tutte le critiche ma non l'appellativo (mai detto in maniera esplicita da Emiliano, ndr) di mafioso".