«Il bilancio è molto positivo – spiega il presidente della Fondazione Giampaolo Loperfido – e non solo per i benefit economici e per la raccolta pubblicitaria che ci hanno consentito di realizzare la grande kermesse, ma per la qualità dell’offerta e della partecipazione. Abbiamo scelto un tema complesso quest’anno che apparentemente può sembrare distante dalla satira politica alla quale il Carnevale storicamente ci ha abituato. Ci siamo messi in gioco e abbiamo voluto indurre gli ospiti alla riflessione su temi di rilevanza sociale. Il rito si è ripetuto, ma ne abbiamo garantito un’autenticità decisamente interessante. Abbiamo parlato di diversità attraverso la creatività dei maestri cartapestai che sono stati in grado di interpretarla in maniera semplice in un linguaggio universale, quello delle maschere. Questo è il tempo del consuntivo e della valutazione politica delle scelte fatte; subito dopo ci metteremo a lavorare sulle nuove iniziative: dal Carnevale estivo alla scelta di un tema altrettanto stimolante».
Soddisfatto anche il primo cittadino. «Putignano ha retto all’invasione del Carnevale – ha commentato il sindaco Domenico Giannandrea. Abbiamo preso le misure di un grande evento che seppure si ripeta da 622 edizioni, quest’anno ha fatto registrare numeri da capogiro. La ricaduta sul territorio è stata massiccia con strutture ricettive che hanno registrato il tutto esaurito e con benefici oggettivi anche per i paesi limitrofi. Ora abbiamo il dovere di fare un esame analitico di quanto accaduto per valorizzare i punti di forza e lavorare su quelli di debolezza per garantire edizioni in cui la parola qualità sia il comune denominatore. Abbiamo accolto con piacere le dichiarazioni del governatore Michele Emiliano che ha preso pubblicamente atto della centralità del Carnevale di Putignano come evento attrattore di rilievo nazionale per l’intera regione Puglia. Da qui bisogna ripartire per garantire un futuro sempre più solido per un evento che ha dimostrato, numeri alla mano, come sia possibile destagionalizzare il turismo di qualità».
Come da consuetudine, il martedì grasso, ultimo giorno del Carnevale, ha visto la premiazione di carri e gruppi mascherati a giudizio insindacabile di un’apposita commissione costituita da 12 giurati, 3 per ogni corso mascherato (Dino Frittoli - fotografo, Nico Pillinini - vignettista, Maurizio Sciarra - regista, Giuseppe Ciaccia - docente dell’Istituto d’Arte, Annamaria Losito - docente dell’IPSIA, Gianluca Loliva - Il Libro Possibile, Lino Manosperta - Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe Chirchio - docente dell’IPSIA, Giusi Garroppo - storico d’arte, Giovanna Castrignano - docente dell’Istituto d’Arte, Giuseppe Minenna - docente dell’IPSIA), e riconducibili al mondo dell’arte e della cultura.
I premiati - Non tutti i Gulliver vengono per nuocere, della pluripremiata associazione cArteinregola, guidata dal maestro cartapestaio Deni Bianco, è il carro allegorico vincitore della 622ª edizione del Carnevale di Putignano. Il giovane maestro, insieme al gruppo di lavoro, conquista così la sua ottava vittoria in dieci anni di partecipazione.
Sul podio in seconda posizione il carro allegorico Un solo Dio, dell’associazione Carta & Colore dei maestri Paolo e Vito Mastrangelo e il carro Miseria e Nobiltà (‘A livella) dell’associazione Arcas Franco Giotta classificato in terza posizione. A seguire in ordine di classificazione La razza umana dell’associazione Conlemani del maestro cartapestaio Angelo Loperfido, Nell’emergenza non c’è differenza…?! dell’associazione “Falsabuco” Tradizione e Innovazione capitanata dal maestro Lello Nardelli; “Senza identità (il vento a volte viene da sud)” dell’associazione La Maschera guidata dal maestro Domenico Impedovo, seguito da “Una per tutti, tutti in una” dell’associazione Carta..Pestando – Gruppo N.G.M., capitanata dal maestro Pinuccio Nardelli.
Per i 13 gruppi mascherati in concorso, al primo posto “Talenti diversi per…grandi capolavori” dell’Istituto Comprensivo De Gasperi-Stefano da Putignano, secondo posto per “Balliamo sul mondo” delle associazioni La valigia del sapere & Passito Bailante, terzo posto per “I saltimbanchi”, il gruppo della Joy Club 98. Al quarto posto si classifica “Putignanoland” dell’associazione Ball Rer i Cant, seguita al quinto posto dal gruppo “Componiamo la diversità” dell’associazione Culturale Il Coriandolo. Sesto posto in classifica per “Mostri e animali diversi dalla ragione” dell’associazione Storico-Culturale Porta Barsento, settimo “Volare nei cieli della diversità” de La Zizzania, ottavo “DIVERSA-mente uguale a te!” della Cooperativa Sociale Apollo, al nono posto “La pace nella diversità dei popoli” il gruppo dell’Università Popolare della Terza Età. La classifica prosegue con: al decimo posto “Yin e yang il bene e il male” del gruppo C’ vin a’ vin, all’undicesimo “Diversi per natura” della Ludoteca Fantabosco, al dodicesimo “Frizzl” della Compagnia Stabile di Alberobello e al tredicesimo “If you can dream, you can do it (se puoi sognarlo, puoi farlo)” de La banda di Minnie e Topolino ASD.
Per le cinque maschere di carattere in concorso, invece, questa la classifica finale: primo posto “Sei diverso…ma non migliore!” di Guarnieri Gianfranco, secondo posto “C’era una volta l’occupazione” di Dalena Christian, terzo posto "Spazio esaurito di Bianco Matteo e Simone Diego, quarto posto “Farinella emigratore” di Laterza Vito, quinto posto “Odio e amore” di Polignano Stefano.