di Alessandro Nardelli - In una tra le più brutte prestazioni della stagione, la Juventus di Massimiliano Allegri riesce ad espugnare il Matusa di Frosinone, vincendo per 0-2 un match che ha visto i ciociari, allenati da Stellone, mettere in seria difficoltà i bianconeri, che si sono affidate alle prodezze balistiche di Cuadrado al 73' minuto su assist di Alex Sandro e Dybala al 91' su passaggio perfetto di Alvaro Morata. La Vecchia Signora si mantiene così a meno due dal Napoli di Sarri, vittorioso al San Paolo per 1-0 contro il Carpi di Castori.
Una prestazione che ha di positivo solamente il risultato finale, ma che per il resto risulta essere opaca e deludente, tutto il contrario di quello che ci si aspetterebbe dalla seconda in classifica. Alla lunga nella gara di oggi hanno prevalso le individualità e il maggior tasso tecnico della Juventus, ma per più di metà partita si è visto un Frosinone battagliero e pronto a vender cara la pelle, bravo a difendersi più che ad ad attaccare. Migliore in campo Cuadrado, che realizza il secondo gol in due partite, permettendo alla sua squadra di portare a casa sei punti fondamentali per la corsa scudetto. Anche oggi, nonostante il gol, va messa in evidenza la prova generale del colombiano, che ogni volta che scende sulla fascia destra manda in tilt la difesa avversaria, seminando il panico. Massimiliano Allegri ha ritrovato un giocatore importantissimo nel momento di maggior necessità. Ottima anche la prova di Dybala, che dopo aver disputato una prima frazione di gioco anonima, senza lo straccio di un'idea, si esalta cambiando la partita, nel secondo tempo, quando trova prima un palo, e poi la rete del raddoppio, fondamentale per mettere in ghiaccio il match. Bene anche Alex Sandro, che sulla sinistra fa il bello e il cattivo tempo. Fornisce prima un ottimo pallone a Sturaro che getta al vento l'azione, poi l'assist decisivo per Cuadrado, che non perdona. Il brasiliano cresce sempre di più, e di questo passo Allegri faticherà a lasciarlo in panchina per far spazio ad Evra. Male invece Pogba, poco lucido e mai decisivo in mezzo al campo, specie nei primi 45 minuti, dove si esibisce troppo spesso in leziosismi inutili che fanno imbestialire il suo allenatore, che, visto il tasso tecnico, da lui pretenderebbe decisamente qualcosa in più.
La prossima sfida per la Juventus potrebbe essere una delle partite decisive per la lotta scudetto. I bianconeri affronteranno Sabato prossimo alle ore 20:45 allo Stadium, il Napoli di Maurizio Sarri, capolista e trascinato da Gonzalo Higuain e Lorenzo Insigne. Una gara non facile per la Vecchia Signora, che molto probabilmente dovrà fare a meno di Giorgio Chiellini in difesa, uscito malconcio quest'oggi.
Una prestazione che ha di positivo solamente il risultato finale, ma che per il resto risulta essere opaca e deludente, tutto il contrario di quello che ci si aspetterebbe dalla seconda in classifica. Alla lunga nella gara di oggi hanno prevalso le individualità e il maggior tasso tecnico della Juventus, ma per più di metà partita si è visto un Frosinone battagliero e pronto a vender cara la pelle, bravo a difendersi più che ad ad attaccare. Migliore in campo Cuadrado, che realizza il secondo gol in due partite, permettendo alla sua squadra di portare a casa sei punti fondamentali per la corsa scudetto. Anche oggi, nonostante il gol, va messa in evidenza la prova generale del colombiano, che ogni volta che scende sulla fascia destra manda in tilt la difesa avversaria, seminando il panico. Massimiliano Allegri ha ritrovato un giocatore importantissimo nel momento di maggior necessità. Ottima anche la prova di Dybala, che dopo aver disputato una prima frazione di gioco anonima, senza lo straccio di un'idea, si esalta cambiando la partita, nel secondo tempo, quando trova prima un palo, e poi la rete del raddoppio, fondamentale per mettere in ghiaccio il match. Bene anche Alex Sandro, che sulla sinistra fa il bello e il cattivo tempo. Fornisce prima un ottimo pallone a Sturaro che getta al vento l'azione, poi l'assist decisivo per Cuadrado, che non perdona. Il brasiliano cresce sempre di più, e di questo passo Allegri faticherà a lasciarlo in panchina per far spazio ad Evra. Male invece Pogba, poco lucido e mai decisivo in mezzo al campo, specie nei primi 45 minuti, dove si esibisce troppo spesso in leziosismi inutili che fanno imbestialire il suo allenatore, che, visto il tasso tecnico, da lui pretenderebbe decisamente qualcosa in più.
La prossima sfida per la Juventus potrebbe essere una delle partite decisive per la lotta scudetto. I bianconeri affronteranno Sabato prossimo alle ore 20:45 allo Stadium, il Napoli di Maurizio Sarri, capolista e trascinato da Gonzalo Higuain e Lorenzo Insigne. Una gara non facile per la Vecchia Signora, che molto probabilmente dovrà fare a meno di Giorgio Chiellini in difesa, uscito malconcio quest'oggi.
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