Chi sostiene l’Isis? La domanda di Ben Chelik

di NICOLA ZUCCARO - Chi sostiene finanziariamente e attraverso armi e mezzi di trasporto l'Isis? Di certo non è l'Isis stesso. Con questa domanda apparentemente provocatoria, Mr. Mohamed Ben Cheikh ha voluto invitare i presenti alla conferenza stampa di presentazione dell'incontro "Avvocatura e impresa protagonisti della democrazia", in programma sabato 27 febbraio al Teatro Petruzzelli in Bari, a riflettere sulle origini dell'organizzazione terroristica, tendente a creare uno Stato islamico lungo la fascia nordafricana.

Uno dei 2 componenti del quartetto del dialogo nazionale tunisino, insignito del Nobel per la Pace 2015, non ha nascosto quella concretezza che fa di lui un quotato imprenditore tunisino. E, in qualità di presidente della Federazione Industriale tunisina, va oltre, individuando nella protezione dei giacimenti petroliferi la soluzione strategicamente opportuna per eliminare la vendita di quel petrolio quale - afferma Ben Cheikh - vitale fonte di finanziamento per l'espansione ed il consolidamento dell'Isis lungo la fascia nordafricana.

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