LECCE - Confindustria Lecce, Api Lecce e le Organizzazioni Sindacali Cgil, Cisl e Uil di Lecce hanno siglato un Protocollo d’Intesa che, nell’ambito di un moderno sistema di relazioni sindacali, individua nella contrattazione decentrata di secondo livello una risposta concreta alle esigenze di maggiore competitività del sistema delle imprese, anche nell’ottica di attrarre investimenti esterni al territorio e della crescita occupazionale.
Il Protocollo prevede l’istituzione di un Comitato Tecnico Territoriale, formato da sei componenti (tre per parte datoriale e tre sindacale), che si occuperà di monitorare e analizzare gli effetti del Jobs Act sul territorio, in collaborazione con tutti gli enti e le strutture preposti. Il Comitato verificherà inoltre i fabbisogni di personale delle aziende al fine di individuare percorsi formativi che facilitino anche l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
“Si tratta – ha affermato il Commissario di Confindustria Lecce Eliseo Zanasi – di un accordo strategico che consentirà la concreta applicazione dei decreti attuativi del Jobs Act, per quanto concerne la contrattazione decentrata, con indubbi vantaggi per le imprese salentine, le quali, in collaborazione con le associazioni di categoria territoriali, potranno adattare le norme contrattuali alle effettive esigenze aziendali”.
“Questo accordo – ha detto la Presidente di Api Lecce Annamaria Altomare – favorirà certamente la diffusione della contrattazione aziendale anche presso le piccole imprese, che fino ad ora ne erano quasi escluse, con benefici, anche di natura fiscale e contributiva che potrebbero derivarne sia per le stesse imprese, sia per i lavoratori”.
“Si tratta di un accordo importante per il Salento – hanno dichiarato i Segretari Generali di CGIL CISL UIL di Lecce, Arnesano, Nicolì e Giannetto, – perché mira a diffondere la contrattazione di secondo livello presso le imprese, con effetti assolutamente positivi per i lavoratori. L’auspicio è che tale accordo nel tempo possa avere una sorta di effetto ‘moltiplicatore’ sui livelli occupazionali”.
Il Comitato punterà alla elaborazione di proposte di modifica e/o integrazione della nuova normativa, anche mediante sperimentazioni sul territorio, che vadano nella direzione di rendere le imprese più forti e sempre più protagoniste dei mercati nazionale e internazionale.
In tale ottica il Comitato promuoverà l’utilizzo della contrattazione di secondo livello come volano per la crescita e la competitività non solo delle imprese ma anche dell’intero Salento. L’obiettivo è quello di concorrere al miglioramento dell’attrattività territoriale e allo sviluppo del welfare contrattuale, aziendale e della bilateralità, in considerazione anche delle esenzioni fiscali e contributive inserite nella Legge di stabilità 2016.
Il Protocollo prevede l’istituzione di un Comitato Tecnico Territoriale, formato da sei componenti (tre per parte datoriale e tre sindacale), che si occuperà di monitorare e analizzare gli effetti del Jobs Act sul territorio, in collaborazione con tutti gli enti e le strutture preposti. Il Comitato verificherà inoltre i fabbisogni di personale delle aziende al fine di individuare percorsi formativi che facilitino anche l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
“Si tratta – ha affermato il Commissario di Confindustria Lecce Eliseo Zanasi – di un accordo strategico che consentirà la concreta applicazione dei decreti attuativi del Jobs Act, per quanto concerne la contrattazione decentrata, con indubbi vantaggi per le imprese salentine, le quali, in collaborazione con le associazioni di categoria territoriali, potranno adattare le norme contrattuali alle effettive esigenze aziendali”.
“Questo accordo – ha detto la Presidente di Api Lecce Annamaria Altomare – favorirà certamente la diffusione della contrattazione aziendale anche presso le piccole imprese, che fino ad ora ne erano quasi escluse, con benefici, anche di natura fiscale e contributiva che potrebbero derivarne sia per le stesse imprese, sia per i lavoratori”.
“Si tratta di un accordo importante per il Salento – hanno dichiarato i Segretari Generali di CGIL CISL UIL di Lecce, Arnesano, Nicolì e Giannetto, – perché mira a diffondere la contrattazione di secondo livello presso le imprese, con effetti assolutamente positivi per i lavoratori. L’auspicio è che tale accordo nel tempo possa avere una sorta di effetto ‘moltiplicatore’ sui livelli occupazionali”.
Il Comitato punterà alla elaborazione di proposte di modifica e/o integrazione della nuova normativa, anche mediante sperimentazioni sul territorio, che vadano nella direzione di rendere le imprese più forti e sempre più protagoniste dei mercati nazionale e internazionale.
In tale ottica il Comitato promuoverà l’utilizzo della contrattazione di secondo livello come volano per la crescita e la competitività non solo delle imprese ma anche dell’intero Salento. L’obiettivo è quello di concorrere al miglioramento dell’attrattività territoriale e allo sviluppo del welfare contrattuale, aziendale e della bilateralità, in considerazione anche delle esenzioni fiscali e contributive inserite nella Legge di stabilità 2016.