E sono 3: Trump vince anche in Nevada

Non perde slancio la corsa del magnate americano Donald Trump che prosegue la striscia positiva di vittorie. La terza e' quella dei caucus del Nevada, dopo il trionfo nelle primarie di New Hampshire e South Carolina. "Possiamo vincere la nomination in meno di due mesi, dobbiamo essere onesti", esulta il tycoon newyorchese davanti ai sostenitori in delirio. "E' una grande serata, festeggeremo a lungo. Preparatevi'', assicura, ribadendo con forza due delle sue promesse: "Manterremo Guantanamo e costruiremo il muro con il Messico". I fan rispondono scandendo in coro "USA, USA".

Secondo i primi dati il tycoon si aggiudica l'appuntamento dominando sugli avversari, con oltre il 46% dei voti. Alle sue spalle, a piu' di venti punti di distanza, Marco Rubio e Ted Cruz. Ma dopo un testa a testa iniziale, man mano che nella notte prosegue la conta dei voti e' il giovane senatore della Florida che sembra consolidare il secondo posto. Lui che e' appoggiato dall'establishment del partito e che ha gia' ereditato molti dei voti di Jeb Bush.

L'allungo sull'ultraconservatore Cruz sembra metterlo al riparo da sorprese dell'ultima ora. Anche se Cruz, che ha vinto i caucus dell'Iowa, si accredita come il vero anti-Trump: "Nessuno ha mai conquistato la nomination senza aver vinto almeno in uno dei primi tre stati a votare".

Molto distaccati gli altri due candidati rimasti in gara nelle primarie repubblicane: l'ex chirurgo Ben Carson e il governatore dell'Ohio John Kasich. Con molti dei loro voti che - secondo gran parte degli osservatori - potrebbero confluire proprio su Rubio.

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