di Luca Losito - Fidelis Andria sconfitta nella tana del Benevento, impostosi 2-0 con la doppietta di Cissè. Le Streghe hanno prevalso grazie all’intuito e la qualità di Mazzeo in mezzo al campo. Il 10 che tanto manca agli azzurri, fermi a 0 gol fatti e 0 vittorie in questo 2016 senza Strambelli. Forse la falla più evidente nell’organico federiciano (oltre alla punta di spessore), che la dirigenza ha preferito non colmare.
Il Santa Colomba ha vissuto una serata in discesa sin dalle prime battute. Già all’8′, infatti, la geniale intuizione di Mazzeo ha messo Cissè in condizione di battere Poluzzi a due passi dalla porta. Reazione azzurra non pervenuta, pressione giallorossa certificata dal palo scheggiato al 34′ dal sontuoso tiro da fuori di Mazzeo. Poi, poche emozioni, almeno sino al 74′, quando un’altra invenzione del solito Mazzeo ha liberato al cross Del Pinto, che ha servito a Cissè un pallone ideale per il tap-in di testa. 2-0, gara in ghiaccio per i sanniti. Con poco altro da segnalare sino al triplice fischio.
Azzurri alla seconda batosta di fila e play-out a -3, dunque. I numeri del 2016 sono spietati: 0 gol siglati in 450 minuti. Tutti giocati senza Strambelli, l’unico in grado di dare qualcosa in più alla manovra. Nella prossima gara la squadra di D’Angelo sfiderà, in trasferta, la peggior difesa: Lupa Castelli Romani, 35 gol al passivo. Chissà che non sia l’occasione giusta per ravvivare un attacco in balia di se stesso.
Il Santa Colomba ha vissuto una serata in discesa sin dalle prime battute. Già all’8′, infatti, la geniale intuizione di Mazzeo ha messo Cissè in condizione di battere Poluzzi a due passi dalla porta. Reazione azzurra non pervenuta, pressione giallorossa certificata dal palo scheggiato al 34′ dal sontuoso tiro da fuori di Mazzeo. Poi, poche emozioni, almeno sino al 74′, quando un’altra invenzione del solito Mazzeo ha liberato al cross Del Pinto, che ha servito a Cissè un pallone ideale per il tap-in di testa. 2-0, gara in ghiaccio per i sanniti. Con poco altro da segnalare sino al triplice fischio.
Azzurri alla seconda batosta di fila e play-out a -3, dunque. I numeri del 2016 sono spietati: 0 gol siglati in 450 minuti. Tutti giocati senza Strambelli, l’unico in grado di dare qualcosa in più alla manovra. Nella prossima gara la squadra di D’Angelo sfiderà, in trasferta, la peggior difesa: Lupa Castelli Romani, 35 gol al passivo. Chissà che non sia l’occasione giusta per ravvivare un attacco in balia di se stesso.