“Fuocoammare” di Gianfranco Rosi trionfa al Festival di Berlino

Il film documentario 'Fuocoammare' di Gianfranco Rosi trionfa a Berlino vincendo l'Orso d'oro. Il film, che il regista già Leone d'oro a Venezia con 'Sacro G.r.a.', ha girato nel corso di un anno e mezzo a Lampedusa documentando da un lato la vita sospesa di alcuni suoi abitanti e dall'altro quella drammatica dei migranti in esodo verso l'Europa, aveva colpito sin dall'inizio critica e pubblico del Festival.

"Il mio pensiero va a tutti coloro che non sono mai arrivati a Lampedusa nel loro viaggio di speranza, e alla gente di Lampedusa che da venti trenta anni apre il suo cuore a chi arriva": così Rosi, ricevendo l'orso d'Oro.

"È inaccettabile – aggiunge che la gente muoia a mare, mentre cerca di superare le frontiere". C'è un messaggio nell'isola che tutti devono fare proprio: "Quando chiesi al dottore come mai Lampedusa fosse così generosa – racconta- lui mi rispose: perchè siamo una terra di pescatori, e i pescatori accolgono quello che viene dal mare. Ecco, dovremmo imparare tutti a essere un po' più pescatori".

"L'accoglienza non deve essere fatta dalle singole nazioni, ma dall'Europa. L'esempio che ieri ha dato l'Austria, che sta iniziando a chiudersi, non è un grande esempio", aveva detto precedentemente il regista Gianfranco Rosi a Berlino, procedendo lungo il red carpet della Berlinale. "L'Italia ha fatto tantissimo - ha aggiunto - per venti anni ha fatto da sola, ora non è più il momento di agire singolarmente".

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