BARI - Il presidente Emiliano parteciperà domani mercoledì 10 febbraio a Taranto all'incontro indetto dai sindacati in occasione dell’esame delle manifestazioni di interesse per l’acquisizione dell’Ilva, previste a Roma dal Governo nazionale.
Lo ha annunciato oggi nel corso di un’assemblea sulla questione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori Ilva che si è tenuta presso l’assessorato al Lavoro, con l’assessore Sebastiano Leo e con il consigliere Mino Borracino, insieme alle delegazioni di Cgil, Cisl, Uil, Usb e Ugl.
“Il sindacato – ha commentato al termine dell’incontro Emiliano - nel suo complesso ha posto questioni estremamente importanti sul destino della fabbrica e della comunità tarantina, si è fatto carico di questioni come la compatibilità tra la prosecuzione delle attività, il mantenimento dei livelli occupazionali e la salute dei cittadini.
E ha invitato il presidente della Regione a partecipare alla manifestazione che si svolgerà domani, proprio per ricordare al Governo che Taranto è presente alla trattativa sul futuro dell’Ilva ed è presente anche nel delineare il futuro dell’area industriale tarantina, soprattutto nella partita per la riambientalizzazione di tutta l’area. Parteciperò alla manifestazione.
E’ una iniziativa sacrosanta perché – diciamo la verità – anche il presidente della Regione Puglia ha avuto difficoltà nel farsi ascoltare dal Governo e nel cominciare questo durissimo lavoro di messa a punto del piano che salverà l’Ilva e salverà tutti i cittadini della provincia di Taranto.
Abbiamo detto che la Regione Puglia ha fatto una proposta, ma la abbiamo fatta senza la pretesa che venga accolta, né dal sindacato, né dal governo.
Portiamo un contributo alla discussione: prendendo le pubblicazioni in materia di preridotto e di utilizzo dei forni elettrici a gas e lanciando l’idea che i livelli delle emissioni possano essere fortemente ridotti con l’utilizzo del gas al posto del carbone - e con l’utilizzo del preridotto di ferro.
Non abbiamo tuttavia la pretesa di imporre questa visione. Vogliamo solo studiare, insieme all’azienda , al Governo e al Sindacato quale sia l’impatto in una eventualità di questo tipo e poi proseguire uniti. Perché questo è l’elemento fondamentale: Taranto ha perso forza quando si è divisa.
Adesso lentamente stiamo riprendendo consapevolezza che quando tutta la comunità è unita, e la Regione vuole ovviamente rappresentare questa unità, è più facile arrivare alla soluzione di un problema estremamente difficile”.
“Oggi tutte le sigle sindacali si sono riunite attorno ad un tavolo per discutere delle imminenti problematiche dello stabilimento ILVA di Taranto e del relativo appalto e indotto”.
Lo ha aggiunto l’assessore al lavoro Sebastiano Leo, a margine del tavolo tecnico che è seguito all’incontro del Presidente Emiliano con le organizzazioni sindacali.
L’incontro era stato richiesto per affrontare la questione dell’integrazione salariale sui contratti di solidarietà in essere nello stabilimento.
L’assessore ha assicurato il suo interessamento presso il Ministero del Lavoro al fine di garantire che il noto emendamento, già approvato in Commissione, che integra del 10% i contratti di solidarietà sia valido anche per i lavoratori di Taranto.
“È un fatto straordinario che segna l’inizio di un percorso volto ad individuare nella Regione Puglia un partner con cui affrontare e risolvere le questioni ancora aperte che riguardano centinaia, se non migliaia di lavoratori - ha concluso l’assessore - Inoltre, già lunedì 15 febbraio il tavolo tecnico, composto da funzionari e dirigenti regionali con delegati e segretari sindacali, si insedia per tracciare un percorso condiviso su ammortizzatori, politiche attive e formazione”.
Lo ha annunciato oggi nel corso di un’assemblea sulla questione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori Ilva che si è tenuta presso l’assessorato al Lavoro, con l’assessore Sebastiano Leo e con il consigliere Mino Borracino, insieme alle delegazioni di Cgil, Cisl, Uil, Usb e Ugl.
“Il sindacato – ha commentato al termine dell’incontro Emiliano - nel suo complesso ha posto questioni estremamente importanti sul destino della fabbrica e della comunità tarantina, si è fatto carico di questioni come la compatibilità tra la prosecuzione delle attività, il mantenimento dei livelli occupazionali e la salute dei cittadini.
E ha invitato il presidente della Regione a partecipare alla manifestazione che si svolgerà domani, proprio per ricordare al Governo che Taranto è presente alla trattativa sul futuro dell’Ilva ed è presente anche nel delineare il futuro dell’area industriale tarantina, soprattutto nella partita per la riambientalizzazione di tutta l’area. Parteciperò alla manifestazione.
E’ una iniziativa sacrosanta perché – diciamo la verità – anche il presidente della Regione Puglia ha avuto difficoltà nel farsi ascoltare dal Governo e nel cominciare questo durissimo lavoro di messa a punto del piano che salverà l’Ilva e salverà tutti i cittadini della provincia di Taranto.
Abbiamo detto che la Regione Puglia ha fatto una proposta, ma la abbiamo fatta senza la pretesa che venga accolta, né dal sindacato, né dal governo.
Portiamo un contributo alla discussione: prendendo le pubblicazioni in materia di preridotto e di utilizzo dei forni elettrici a gas e lanciando l’idea che i livelli delle emissioni possano essere fortemente ridotti con l’utilizzo del gas al posto del carbone - e con l’utilizzo del preridotto di ferro.
Non abbiamo tuttavia la pretesa di imporre questa visione. Vogliamo solo studiare, insieme all’azienda , al Governo e al Sindacato quale sia l’impatto in una eventualità di questo tipo e poi proseguire uniti. Perché questo è l’elemento fondamentale: Taranto ha perso forza quando si è divisa.
Adesso lentamente stiamo riprendendo consapevolezza che quando tutta la comunità è unita, e la Regione vuole ovviamente rappresentare questa unità, è più facile arrivare alla soluzione di un problema estremamente difficile”.
“Oggi tutte le sigle sindacali si sono riunite attorno ad un tavolo per discutere delle imminenti problematiche dello stabilimento ILVA di Taranto e del relativo appalto e indotto”.
Lo ha aggiunto l’assessore al lavoro Sebastiano Leo, a margine del tavolo tecnico che è seguito all’incontro del Presidente Emiliano con le organizzazioni sindacali.
L’incontro era stato richiesto per affrontare la questione dell’integrazione salariale sui contratti di solidarietà in essere nello stabilimento.
L’assessore ha assicurato il suo interessamento presso il Ministero del Lavoro al fine di garantire che il noto emendamento, già approvato in Commissione, che integra del 10% i contratti di solidarietà sia valido anche per i lavoratori di Taranto.
“È un fatto straordinario che segna l’inizio di un percorso volto ad individuare nella Regione Puglia un partner con cui affrontare e risolvere le questioni ancora aperte che riguardano centinaia, se non migliaia di lavoratori - ha concluso l’assessore - Inoltre, già lunedì 15 febbraio il tavolo tecnico, composto da funzionari e dirigenti regionali con delegati e segretari sindacali, si insedia per tracciare un percorso condiviso su ammortizzatori, politiche attive e formazione”.