TARANTO - Il gruppo Marcegaglia, guidato dal presidente e ad Antonio Marcegaglia, ha presentato in queste ore la sua manifestazione di interesse per l'acquisizione (anche sotto forma di affitto) degli asset aziendali del Gruppo Ilva. Lo rivela una fonte vicina al quartier generale del Gruppo Marcegaglia. Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse scade il 10 febbraio.
Intanto Fim, Fiom, Uilm e Usb hanno definito il programma dello sciopero dei dipendenti diretti e dell'indotto Ilva e della manifestazione sotto la prefettura di Taranto programmati per il 10 febbraio. "Emerge forte tra i lavoratori - si apprende nel documento operativo elaborato a seguito dell'ultimo consiglio di fabbrica - l'esigenza di portare al Governo, tramite il prefetto di Taranto, la voce degli operai di Ilva e del suo indotto, delle ditte dell'appalto, che oramai da troppo tempo sentono sulle proprie spalle una precarietà insostenibile dovuta alla incertezza e alla mancanza di garanzie sulla tenuta dei livelli occupazionali".
Lo sciopero è confermato dalle 9 alle 13 per il primo turno e dalle 19 alle 23 per il secondo. I lavoratori timbreranno nei reparti alle ore 9 e usciranno con gli indumenti di lavoro. Poi dovranno radunarsi all'ingresso delle portinerie A-D-Tubificio-Imprese-Varco Ima Porto Mercantile dove, a partire dalle 9, saranno messi a loro disposizione bus che provvederanno ad accompagnarli dall'Ilva al ponte di pietra, nella città vecchia di Taranto.
Il servizio navetta sarà garantito anche per il ritorno alle portinerie Ilva a partire dalla 12 dalla discesa Vasto. Dopo il concentramento nella zona del ponte di pietra 'Sant'Egidio' i lavoratori daranno vita a un corteo che proseguirà, attraverso via Garibaldi, corso Due Mari e Lungomare, fino alla prefettura, dove si svolgerà il sit in programmato.
Intanto Fim, Fiom, Uilm e Usb hanno definito il programma dello sciopero dei dipendenti diretti e dell'indotto Ilva e della manifestazione sotto la prefettura di Taranto programmati per il 10 febbraio. "Emerge forte tra i lavoratori - si apprende nel documento operativo elaborato a seguito dell'ultimo consiglio di fabbrica - l'esigenza di portare al Governo, tramite il prefetto di Taranto, la voce degli operai di Ilva e del suo indotto, delle ditte dell'appalto, che oramai da troppo tempo sentono sulle proprie spalle una precarietà insostenibile dovuta alla incertezza e alla mancanza di garanzie sulla tenuta dei livelli occupazionali".
Lo sciopero è confermato dalle 9 alle 13 per il primo turno e dalle 19 alle 23 per il secondo. I lavoratori timbreranno nei reparti alle ore 9 e usciranno con gli indumenti di lavoro. Poi dovranno radunarsi all'ingresso delle portinerie A-D-Tubificio-Imprese-Varco Ima Porto Mercantile dove, a partire dalle 9, saranno messi a loro disposizione bus che provvederanno ad accompagnarli dall'Ilva al ponte di pietra, nella città vecchia di Taranto.
Il servizio navetta sarà garantito anche per il ritorno alle portinerie Ilva a partire dalla 12 dalla discesa Vasto. Dopo il concentramento nella zona del ponte di pietra 'Sant'Egidio' i lavoratori daranno vita a un corteo che proseguirà, attraverso via Garibaldi, corso Due Mari e Lungomare, fino alla prefettura, dove si svolgerà il sit in programmato.