TARANTO - 3.095 i lavoratori dell'Ilva di Taranto saranno sottoposti a contratto di solidarietà a partire dal 3 marzo prossimo. Dopo le consultazioni con i sindacati e le assemblee in fabbrica il numero è stato ridotto di 424 unità rispetto ai 3.519 esuberi temporanei indicati dall'Ilva l'11 gennaio scorso.
Intanto stamani c'è stata la firma dell'accordo tra azienda e rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm, Usb e Flmu. I reparti interessati sono l'area Laminazione e tubifici, l'Area Servizi, Staff e Manutenzioni e l'area fusoria.
La fermata potrà essere totale o completa, sia pure per periodi parziali, per tutti gli altri reparti alimentati dalle produzioni area a caldo dello stabilimento di Taranto.
Nel 2015 era stato fissato in 4.074 lavoratori il tetto massimo. La proroga del contratto conserverà le stesse caratteristiche del precedente, essendo di durata di 24 mesi, mantenendo la maturazione dei ratei relativi a Premi di risultato (Pdr), ferie, tredicesima e quattordicesima.
Intanto stamani c'è stata la firma dell'accordo tra azienda e rappresentanti di Fim, Fiom, Uilm, Usb e Flmu. I reparti interessati sono l'area Laminazione e tubifici, l'Area Servizi, Staff e Manutenzioni e l'area fusoria.
La fermata potrà essere totale o completa, sia pure per periodi parziali, per tutti gli altri reparti alimentati dalle produzioni area a caldo dello stabilimento di Taranto.
Nel 2015 era stato fissato in 4.074 lavoratori il tetto massimo. La proroga del contratto conserverà le stesse caratteristiche del precedente, essendo di durata di 24 mesi, mantenendo la maturazione dei ratei relativi a Premi di risultato (Pdr), ferie, tredicesima e quattordicesima.