di Alex Nardelli - In una delle più brutte partite disputate quest'anno, la Juventus riesce comunque a strappare tre fondamentali punti casalinghi contro il Genoa dell'ex Gasperini, vincendo per 1-0, grazie ad un autogol di De Maio, su azione di Cuadrado al 30' minuto, e disputando i minuti di recupero con un uomo in meno, per espulsione di Zaza, dopo un bruttissimo fallo su Izzo. Un risultato importante, che permette agli uomini di Massimiliano Allegri di ottenere il tredicesimo successo consecutivo, superando il precedente record di Antonio Conte, e soprattutto di rimanere sempre nella scia dell'inarrestabile Napoli, che supera in trasferta all'Olimpico la Lazio e rimane a più due punti dalla Vecchia Signora.
Una Juventus spenta e opaca quella di ieri sera, che a tratti ha ricordato quella squadra che ad inizio campionato navigava a metà classifica. La Madama si è dimostrata incapace di imporre il proprio ritmo contro un Genoa che non eccezionale, puntando più su recupero palla e ripartenze, sfruttando la velocità e il dribbling del mattatore della serata, quel Juan Cuadrado, mai pienamente convincente fino a questo momento, al punto da perdere il posto per far spazio a Lichtsteiner. Il colombiano nel match di ieri sera ha mostrato ancora una volta di essere cresciuto, producendo molto gioco e ripiegando in difesa, ma soprattutto realizzando la rete decisiva, incenerendo il malcapitato Izzo, che ha permesso alla Juventus di ottenere tre punti pesanti.
Ottimo anche Barzagli, il migliore in assoluto del reparto difensivo della squadra di Allegri. La sua precisione e puntualità nei contrasti e negli anticipi lo rendono attualmente ancora tra i migliori nel suo ruolo, a dispetto della carta d'identità che segna 34 anni. Ieri due sue uscite palla al piede hanno fatto brillare gli occhi ai tifosi bianconeri.
Male invece Zaza, sia per un gol fallito clamorosamente, che per l'ingenuità che ha portato alla sua, comunque discutibile, espulsione. L'ex attaccante del Sassuolo dovrebbe sfruttare al meglio le opportunità che Allegri gli concede, per non perdere il sospirato treno dei prossimi Europei.
La prossima sfida per la Vecchia Signora sarà disputata questa domenica alle ore 15:00 al Matusa contro il Frosinone di Roberto Stallone, in lotta per non retrocedere. Buffon e compagni, memori del clamoroso pareggio dell'andata, con gol subito al 91' da Blanchard, cercheranno questa volta di non sbagliare. Anche perchè questa è tutta un'altra Juve rispetto a quella dell'andata, a livello di gioco e di mentalità.
Una Juventus spenta e opaca quella di ieri sera, che a tratti ha ricordato quella squadra che ad inizio campionato navigava a metà classifica. La Madama si è dimostrata incapace di imporre il proprio ritmo contro un Genoa che non eccezionale, puntando più su recupero palla e ripartenze, sfruttando la velocità e il dribbling del mattatore della serata, quel Juan Cuadrado, mai pienamente convincente fino a questo momento, al punto da perdere il posto per far spazio a Lichtsteiner. Il colombiano nel match di ieri sera ha mostrato ancora una volta di essere cresciuto, producendo molto gioco e ripiegando in difesa, ma soprattutto realizzando la rete decisiva, incenerendo il malcapitato Izzo, che ha permesso alla Juventus di ottenere tre punti pesanti.
Ottimo anche Barzagli, il migliore in assoluto del reparto difensivo della squadra di Allegri. La sua precisione e puntualità nei contrasti e negli anticipi lo rendono attualmente ancora tra i migliori nel suo ruolo, a dispetto della carta d'identità che segna 34 anni. Ieri due sue uscite palla al piede hanno fatto brillare gli occhi ai tifosi bianconeri.
Male invece Zaza, sia per un gol fallito clamorosamente, che per l'ingenuità che ha portato alla sua, comunque discutibile, espulsione. L'ex attaccante del Sassuolo dovrebbe sfruttare al meglio le opportunità che Allegri gli concede, per non perdere il sospirato treno dei prossimi Europei.
La prossima sfida per la Vecchia Signora sarà disputata questa domenica alle ore 15:00 al Matusa contro il Frosinone di Roberto Stallone, in lotta per non retrocedere. Buffon e compagni, memori del clamoroso pareggio dell'andata, con gol subito al 91' da Blanchard, cercheranno questa volta di non sbagliare. Anche perchè questa è tutta un'altra Juve rispetto a quella dell'andata, a livello di gioco e di mentalità.
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