BARI - Ancora non conosciamo i reali pericoli dei "vapori", ma dagli Usa i ricercatori hanno lanciato l'allarme circa la tossicità del liquido che alimenta le sigarette soprattutto nel caso di una gravidanza. Lo riportano i ricercatori della New York University, USA, con a capo la dottoressa Judith Zelikoff. Secondo gli studi, presentati ad una recente conferenza scientifica internazionale, le sigarette elettroniche vaporizzano la nicotina permettendo ai fumatori di riceverla senza venire esposti ad altre dannose sostanze chimiche che solitamente compongono le sigarette normali. Eppure, secondo la Zelikoff, le donne fumatrici che hanno scelto di passare dal tabacco normale a questo tipo di gadget nella convinzione di non danneggiare la salute del feto, devono ricredersi immediatamente. Questa miscela di nicotina è combinata con un cocktail di sapori, colori e varietà di sostanze chimiche quali solventi come una potente neurotossina. Ingerito o assorbito attraverso la pelle, può causare vomito, convulsioni e persino la morte in alcuni casi.
Il vapore di queste sigarette, infatti, può causare al futuro bimbo di sviluppare disturbi cognitivi, problemi di memoria, difficoltà di apprendimento e coordinazione. Inoltre piccole quantità, anche se diluiti, possono uccidere un bambino, e un cucchiaio sarebbe letale per un adulto. Durante l’esperimento il team della dottoressa si è servito di un gruppo di ratti, esposti ai fumi di entrambe le sigarette durante l’attesa. Il cervello dei topolini nati dalle mamme che «fumavano» le cosiddette e-cigarettes sono risultati essere geneticamente differenti dagli altri.
Per l’esattezza, l’impatto del vapore ha coinvolto circa 2.630 geni che, a loro volta, influenzano lo sviluppo di quella parte della corteccia cerebrale responsabile delle nostre attività mentali più elevate. Ad esempio, l'anno scorso, una donna è stata ricoverata in un ospedale nel Kentucky per un infarto dopo che la sua sigaretta elettronica a causa di un guasto ha versato il liquido che poi è stato assorbito dalla pelle. Riconosciuto strumento nella lotta contro il fumo da alcuni per smettere di fumare, la sigaretta elettronica è ancora criticata a causa della mancanza di studi a lungo termine, tra cui l’individuare la sua efficacia ed i suoi potenziali effetti nocivi. La mancanza di regolamentazione sulla sigaretta come per il liquido è un altro problema per i suoi detrattori.
Ora, tossicologi americani vanno oltre, avvertendo che il liquido pone un rischio significativo per la salute pubblica. Una bomba mentre la sigaretta elettronica, ancora controversa, ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti o in Europa, dove circa 2.6 milioni di persone solo nel Regno Unito fanno uso di questo strumento, la cui popolarità negli ultimi anni è cresciuta tantissimo.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un ulteriore dato che conferma le incertezze circa i possibili rischi connessi all’utilizzo di questo prodotto. La gente deve essere a conoscenza dei rischi anche perchè è convinta che siano totalmente sicure anche per le donne incinta e i loro feti, ma questo non possiamo dirlo. Anzi questi ultimi risultati dovrebbero aprire gli occhi a tanta gente, perché dimostrano che il vapore è dannosissimo per lo sviluppo del bambino. Il punto fondamentale è che queste sigarette elettroniche dovrebbero essere testate maggiormente. Pertanto sarebbe auspicabile che le autorità sanitarie europee e nazionali procedano con verifiche celeri circa l’insussistenza di pericoli per la salute dei consumatori.
Il vapore di queste sigarette, infatti, può causare al futuro bimbo di sviluppare disturbi cognitivi, problemi di memoria, difficoltà di apprendimento e coordinazione. Inoltre piccole quantità, anche se diluiti, possono uccidere un bambino, e un cucchiaio sarebbe letale per un adulto. Durante l’esperimento il team della dottoressa si è servito di un gruppo di ratti, esposti ai fumi di entrambe le sigarette durante l’attesa. Il cervello dei topolini nati dalle mamme che «fumavano» le cosiddette e-cigarettes sono risultati essere geneticamente differenti dagli altri.
Per l’esattezza, l’impatto del vapore ha coinvolto circa 2.630 geni che, a loro volta, influenzano lo sviluppo di quella parte della corteccia cerebrale responsabile delle nostre attività mentali più elevate. Ad esempio, l'anno scorso, una donna è stata ricoverata in un ospedale nel Kentucky per un infarto dopo che la sua sigaretta elettronica a causa di un guasto ha versato il liquido che poi è stato assorbito dalla pelle. Riconosciuto strumento nella lotta contro il fumo da alcuni per smettere di fumare, la sigaretta elettronica è ancora criticata a causa della mancanza di studi a lungo termine, tra cui l’individuare la sua efficacia ed i suoi potenziali effetti nocivi. La mancanza di regolamentazione sulla sigaretta come per il liquido è un altro problema per i suoi detrattori.
Ora, tossicologi americani vanno oltre, avvertendo che il liquido pone un rischio significativo per la salute pubblica. Una bomba mentre la sigaretta elettronica, ancora controversa, ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti o in Europa, dove circa 2.6 milioni di persone solo nel Regno Unito fanno uso di questo strumento, la cui popolarità negli ultimi anni è cresciuta tantissimo.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di un ulteriore dato che conferma le incertezze circa i possibili rischi connessi all’utilizzo di questo prodotto. La gente deve essere a conoscenza dei rischi anche perchè è convinta che siano totalmente sicure anche per le donne incinta e i loro feti, ma questo non possiamo dirlo. Anzi questi ultimi risultati dovrebbero aprire gli occhi a tanta gente, perché dimostrano che il vapore è dannosissimo per lo sviluppo del bambino. Il punto fondamentale è che queste sigarette elettroniche dovrebbero essere testate maggiormente. Pertanto sarebbe auspicabile che le autorità sanitarie europee e nazionali procedano con verifiche celeri circa l’insussistenza di pericoli per la salute dei consumatori.