Lecce, continua la lotta alle blatte

LECCE - Si è svolta questa mattina presso la sede dell’Assessorato all’Ambiente del Comune la prima riunione programmatica tra ASL, Acquedotto Pugliese, ditte incaricate e amministrazione comunale per definire nuove strategie di lotta al fenomeno delle infestazioni da blatta che, negli ultimi anni, in determinate zone della città, ha registrato una recrudescenza che, a detta dello stesso Assessore Guido, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici, occorre tenere sotto controllo e non sottovalutare.

Nel 2016 tutti gli interventi previsti dall’Ufficio Ambiente del Comune e quelli commissionati dalla Direzione Operativa dell’AQP, Ambito Territoriale 10, verranno condotti i maniera sincronizzata sia sulle condotte della fogna bianca, di competenza comunale, sia sulle condotte della fogna nera, di competenza dell’ente regionale. Questo è il punto di partenza di una strategia di cooperazione più ampia che questa mattina ha cominciato a prendere forma sotto la supervisione tecnica del Dipartimento di Igiene Pubblica dell’ASL leccese. Alla presenza del Dott. Alberto Fedele, direttore del dipartimento, l’Ing. Gaetano Barbone, Dirigente della Macro Area Territoriale di Lecce dell’AQP, l’A.T.I.  formata dalla Pan.Eco Srl di Modugno e dalla Delco Disinfestazioni di Lecce, aggiudicataria dei servizi di derattizzazione, disinfestazione e antiblatte su tutto il territorio comunale, e l’Assessore Andrea Guido, hanno gettato le basi del nuovo cronoprogramma degli interventi per l’anno in corso. Prima novità assoluta il numero delle operazioni a carico dell’Acquedotto.

L’ente, infatti, non si limiterà ai soliti due interventi annuali, ma proseguirà con le operazioni di disinfestazione delle condutture della fogna nera fino alla soluzione del problema, ad oltranza. Ma le novità non finisco qui. L’assessore Guido, infatti, sta studiando una metodologia nuova di coinvolgimento diretto dell’utenza, senza la quale il problema delle blatte, anche a detta dei tecnici dell’ASL, non potrà mai essere risolto. Spesso, infatti, i focolai sono nascosti nelle condutture private dei condominii o delle singole abitazioni, situazioni queste interdette agli interventi pubblici. “Esistono piccoli interventi che possono essere realizzati dagli stessi cittadini e per questo stiamo redigendo un vademecum necessario per la loro corretta esecuzione - dichiara Andrea Guido - Nelle prossime settimane scenderemo in piazza con delle iniziative di comunicazione e degli info point temporanei per informare i cittadini e sciogliere eventuali dubbi. Ma la novità più grossa potrebbe arrivare con un’ordinanza dirigenziale necessaria per assicurarci che tutti collaborino alla soluzione del problema”. 

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