BARI - "Occorre attenzione per tante situazioni di insicurezza e di ricerca dell'identità, occorre rispetto di ogni persona umana, quale che sia il proprio orientamento sessuale, ma questo non può né deve impedire di sostenere la famiglia e di chiedere politiche di sostegno alla famiglia". A dirlo monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e segretario speciale del Sinodo sulla famiglia, durante il suo intervento a Bari alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico regionale pugliese. Interamente dedicata al tema della famiglia la sua prolusione.
"La chiesa resta convinta - ha continuato mons.Forte - nel pieno rispetto per ogni persona umana e per ogni orientamento, che la reciprocità maschile-femminile sia fondamentale per la vita sociale, per l'educazione dei figli, indispensabile per la trasmissione della vita. Ecco perché la problematica del gender non può essere una problematica che soppianti l'affermazione seria, decisa e convinta del valore della famiglia", ha concluso.
"La chiesa resta convinta - ha continuato mons.Forte - nel pieno rispetto per ogni persona umana e per ogni orientamento, che la reciprocità maschile-femminile sia fondamentale per la vita sociale, per l'educazione dei figli, indispensabile per la trasmissione della vita. Ecco perché la problematica del gender non può essere una problematica che soppianti l'affermazione seria, decisa e convinta del valore della famiglia", ha concluso.