Renzi: “Sono yogurt in scadenza”

ROMA - Il premier Matteo Renzi si è trovato stamani alla sala congressi dove è in corso il primo weekend di lavori della scuola di formazione politica del partito.

"Hanno sempre da ridire sulle nostre primarie, quelli chemandano cinquanta persone a fare click. Si lamentano delle nostre primarie con migliaia di persone, siamo gli unici ad avere il coraggio a farle, gli altri si mettono a fondo campo e parlano", ha detto Renzi alla scuola politica del Pd.

"Nel 2013 - aggiunge Renzi - c'erano Bersani, Berlusconi e Grillo. Se si votasse oggi saremmo io, Salvini e probabilmente Di Maio. C'è un salto generazionale impressionante".

"Io ho già rovesciato la clessidra: sono uno yogurt in scadenza - ha spiegato -, posso scadere tra sette mesi col referendum o tra due anni quando si voterà o tra sette anni dopo il secondo giro. Spero questa seconda".

E ancora: "Un elemento chiave è la formazione di una nuova classe dirigente. La mia idea è applicare la rottamazione anche a me".
"Io devo cambiare l'Italia. Non ho tempo da perdere dietro a chi cerca i fantasmi. Noi dobbiamo scommettere sul coraggio e non sulla paura di chi cerca fantasmi", ha spiegato Renzi alla scuola politica del Pd, parlando del partito della Nazione. Renzi scherza con i giovani Dem: "Applaudite il partito della nazione? Incredibile". Poi aggiunge: "E' il dibattito più assurdo mai fatto. Non ne parlo perché se qualcuno dice c'è un fantasma in casa, tu non vai a cercare il fantasma".

"Rispetto i Cinque stelle - spiega Renzi -. I Cinque stelle sono stati una grandissima speranza per milioni di italiani. Ma questa speranza, alla prova dei fatti, salta in aria, da Livorno a Quarto, a Gela e Parma. Laddove i sindaci, come Pizzarotti, provano a fare qualcosa, vengono messi all'angolo. Questo insegna che è fondamentale la comunicazione, il blog, ma che siamo solo noi del Pd quelli che oggi hanno la possibilità di dare risposte reali, concrete".