Oggi si aggiunge la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori del Presidio di Riabilitazione “Padre Pio” di Capurso, convenzionato son il S.S.N. che, nonostante gli impegni dell’Azienda a corrispondere il pagamento degli stipendi, è fortemente in ritardo da mesi.
Tutto ciò, oltre a innescare problematiche di ordine pubblico, creerà disserviziche ricadranno necessariamente sul servizio erogato all’utenza, che in ogni caso ne fa le spese di tutta la disorganizzazione della sanità regionale pugliese.
La situazione sta raggiungendo picchi altissimi di tensione per cui si rende necessario ed urgente l’intervento della Regione Puglia e dell’Assessorato alla Sanità, per ristabilire l’equilibrio del disservizio e garantire ai lavoratori il rispetto nei pagamenti degli stipendi e fare chiarezza sull’annosa questione.
Le organizzazioni sindacali hanno già calendarizzato un sit-in di protesta per il 12 febbraio, riservandosi ogni altra azione di protesta per il sacrosanto recupero dei loro diritti.
Il Presidio di Riabilitazione Padre Pio, destinato a chi soffre di disabilità psichiche-fisiche e sensoriali a ciclo continuativo diurno e ambulatoriale, mette a disposizione tutta la professionalità e l’esperienza acquisita nel corso degli anni per garantire sempre e solo il meglio, offrendo un servizio puntuale e preciso.
La qualità delle prestazioni, la professionalità del personale medico e tecnico, l’ampia gamma delle attrezzature riabilitative sono i punti di forza del Presidio di Riabilitazione per soddisfare ogni esigenza. Nel Presidio non sono previsti ricoveri di urgenza, ma solo ricoveri ordinari programmati e richiesti dal paziente o da un suo familiare, dal medico o specialista ASL, dal medico di una struttura sanitaria pubblica o privata presso cui è ricoverato l’ammalato, al quale è garantita assistenza medica e infermieristica tramite personale in possesso di regolari diplomi di specializzazione.