- Il grande (seconda media) doveva prepararsi per due verifiche che richiedevano lo studio di "n." pagine: è andato a dormire all'1.00;
- Il piccolo (quarta elementare) aveva una valanga di compiti e doveva prepararsi per una verifica che richiedeva il ripasso di alcuni argomenti svolti anche negli anni precedenti: ha finito alle 24.00.
E la loro colpa quale sarebbe?
Fare sport.
Perché la scuola deve essere di ostacolo allo svolgimento di attività fondamentali per lo sviluppo sano dei nostri figli?
La pratica sportiva ha anche lo scopo di combattere la sedentarietà , proponendosi di diminuire l'incidenza di patologie croniche come diabete, ipertensione, sindrome metabolica, obesità (l'Italia è il Paese più sovrappeso d'Europa); patologie ad alta incidenza di disabilità e mortalità .
Questo lo scopo dichiarato dei progetti di Attività Motoria e Sportiva previsti da accordi tra il CONI e il MIUR.
Si spendono milioni di euro per la promozione di sani e corretti stili di vita per poi impedire, a causa dei compiti (l'Italia è il Paese nel quale gli studenti sono più oberati), i comportamenti di cui si predica la necessità , imponendo lo svolgimento di una mole assurda e insopportabile di compiti che inchiodano bambini e ragazzi nelle quattro mura domestiche, sacrificando quasi tutto il tempo libero.
Si danno i compiti persino nelle scuole a tempo pieno dopo 8 ore di immobilità forzata, nei we, nelle vacanze, che costringono per intere giornate a un estenuante, controproducente esercizio menti sempre più stressate e corpi bisognosi di moto ricreativo.
È importante fare sport! E' importante avere tempo per poterlo praticare!
Perciò chiediamo alle Associazioni/Società sportive di condividere la nostra istanza:
“Chiediamo che la scuola non limiti o impedisca lo svolgimento di attività motorie e sportive delle quali gli studenti hanno assoluto bisogno e diritto”.