TARANTO - Di seguito una dichiarazione della presidenza Amiu Taranto sul caso dei cassonetti incendiati. Nella scorsa notte, nel quartiere Paolo VI, sono stati dati alle fiamme alcuni cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei pressi dell’isola ecologica di viale Cannata. Il fenomeno non è purtroppo limitato a questo episodio: nell’ultima settimana se ne sono verificati altri due, sempre localizzati in quest’area periferica, con l’immaginabile conseguenza dei disagi arrecati alla cittadinanza in termini di disservizi e agli operatori in termini di attività impreviste. Il rogo di cassonetti, però, non è l’unico fenomeno da contrastare.
L’azienda sta facendo fronte anche a episodi di furti e spostamenti: i cassonetti, infatti, vengono utilizzati per spostare merci di varia natura e non sempre i nostri operatori riescono a recuperarli. La tempestiva sostituzione delle suppellettili danneggiate e derubate, misura necessaria che comporta comunque notevoli costi in più per la gestione del servizio, non è in ogni caso sufficiente se non accompagnata da un aumento dei controlli da parte degli organi preposti, per altro verso già efficaci. Per questo motivo auspichiamo, anche da parte degli abitanti del quartiere, una maggiore collaborazione per limitare questi fenomeni, fino alla loro completa eliminazione.