Unioni civili: Governo pone fiducia

Il governo ha posto la questione di fiducia sul maxiemendamento al ddl sulle unioni civili. Lo ha annunciato il ministro Boschi in aula al Senato.

C'è l'intesa nella maggioranza sul maxi-emendamento che dovrebbe riscrivere il ddl sulle Unioni Civili. "Habemus, l'emendamento è scritto molto bene, ora aspettiamo la bollinatura", ha commentato il senatore Pd Andrea Marcucci.

"L'accordo sulle unioni civili è un fatto storico per l'Italia. E' davvero #lavoltabuona", ha commentato Matteo Renzi su twitter l'intesa raggiunta in maggioranza sulle unioni civili.

L'emendamento, che definisce il ddl sulle unioni civili, recepisce, a quanto si apprende da fonti parlamentari, il ddl Cirinnà salvo lo stralcio della stepchild adoption, ovvero l'articolo 5, e l'eliminazione dell'obbligo di fedeltà, contenuto nell'articolo 3.

L'accordo sulle unioni civili, ha detto il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda, conferma lo stralcio della parte che riguarda la stepchild adoption che tuttavia sarà introdotta in un ddl sulle adozioni che dovrà avere "una corsia preferenziale" ed essere approvato alla Camera e al Senato "entro la fine di questa legislatura".

Tenta di smorzare i toni il ministro degli Interni Angelino Alfano. "Non eravamo contro le unioni civili - sottolinea - ma contro le adozioni e la equiparazione unioni-matrimoni. Sulla stepchild ci siamo. Spero che chi di dovere scriva un maxiemendamento che non tolga diritti ai soggetti della coppia ma preveda confini precisi tra unione e matrimonio. La mia non è nè una minaccia nè un alzare prezzo. Sono in modalità 'willing'. Bisogna finire subito, mettere subito fiducia e chiudere entro domani".

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