Unioni civili: il premier, “Voto segreto? Non decide la Cei”

Il voto segreto "lo decide il Parlamento, e lo dico con stima per il cardinal Bagnasco, e non la Cei". A dirlo il premier Matteo Renzi, a Radio Anch'io, aggiungendo che a lui "piacerebbe molto l'idea che un parlamentare risponda del voto che dà e lo spiega. Dopodichè il regolamento del Parlamento prevede il voto segreto e se ci saranno le condizioni Grasso e non la Cei deciderà".

Il ddl Cirinnà sulle unioni civili ieri ha superato il primo voto in Senato ma c'è tensione in Aula per i tempi d'esame decisi dalla presidenza sul provvedimento. Non solo. Resta duro lo scontro anche fuori con la Cei che fa sapere di augurarsi che sul testo ci sia il voto segreto e il governo che replica che si tratta di una scelta del presidente del Senato, non di quello della Cei.

"I vertici della Chiesa hanno tutto il diritto di intervenire del dibattito pubblico ed esprimere una posizioni sui contenuti" delle leggi ma "intervenire sul calendario e sulle procedure di voto merita a pieno titolo la patente di un'ingerenza negli affari dello Stato che non dovrebbe competere alla Conferenza episcopale". Lo dichiara, interpellato al telefono sulle parole del cardinal Angelo Bagnasco, il senatore Pd Sergio Lo Giudice, tra i principali sostenitori del ddl sulle unioni civili.